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Svizzera, bocciato referendum sovranista e quello per le corna di mucche e capre

Il primo referendum, promosso dai sovranisti, chiedeva priorità al diritto elvetico su quello internazionale., Il secondo, promosso dagli animalisti, intendeva mettere fine alla pratica, diffusa tra gli allevatori svizzeri, di amputare le corna a mucche e capre. Entrambi sono stati bocciati largamente dagli elvetici.
A cura di Antonio Palma
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È stata una debacle totale per i sostenitori del sì al voto per il referendum che si teneva oggi in Svizzera per modificare la Costituzione locale in senso più nazionalista. Ben il 66% dei votanti infatti si è espresso contro la richiesta di subordinare i trattati internazionali alle leggi svizzere avanzata dall’Udc, il partito di destra che in Svizzera è maggioranza relativa. Per poter passare la proposta doveva ottenere non solo il Sì della maggioranza degli elettori, ma anche quello della maggioranza dei cantoni ma in tutti e 22 i cantoni invece hanno prevalso i No con punte vicine al 75% in alcune regioni. Del resto la grande novità proposta, come avevano spiegato i sostenitori del No e anche lo stesso Governo, avrebbe significato mettere a rischio tutti i trattati che la Svizzera ha sottoscritto assieme ad altri paesi

I promotori del referendum proponevano che, in caso di conflitti tra leggi svizzere e precedenti accordi internazionali, si scegliesse sempre la legge del paese. Un modo, a loro dire, per ribadire  la storica autonomia degli elvetici e limitare interventi esterni. "Più Svizzera, meno UE" era ad esempio uno dei loro slogan. Per i contrari invece questo avrebbe significato maggiore isolamento ma soprattutto un drastico crollo della credibilità politica del Paese a livello internazionale.

Nello stesso giorno in Svizzera si votava anche per un altro referendum di tutt'altro genere: quello a difesa della corna di mucche e capre. Anche in questo caso ha prevalso il No. La proposta, avanzata dai movimenti animalisti e ambientalisti, intendeva mettere fine alla pratica, diffusa tra gli allevatori svizzeri, di amputare le corna a mucche e capre per impedire loro di ferirsi negli allevamenti. In particolare si chiedeva di stanziare fondi per le aziende zootecniche che rinunciavano a praticare la mutilazione delle corna di questi animali ma il 555% dei votanti ha detto no.

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