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Stop ai tour in cammello alle piramidi di Giza, Egitto pronto a vietare l’uso di animali

Il ministero del turismo e delle Antichità egiziano ha annunciato di essere pronto a dare il via libera alla realizzatone di un ambizioso progetto che prevede tra le altre cose di vietare le passeggiate a cavallo e in cammello intorno alle aree archeologiche per sostituirli con auto e autobus elettrici. L’apertura è arrivata a seguito di una campagna di denuncia e sensibilizzazione lanciata da Peta.
A cura di Antonio Palma
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Stop ai tour turistici in cammello alle piramidi di Giza e nei luoghi archeologici egiziani, il governo del Cairo infatti ha annunciato che sta per vietare l’uso di animali per il trasporto dei turisti nelle principali attrazioni del Paese nordafricano per mettere fine allo sfruttamento dei quadrupedi. In particolare è stato il ministero del turismo e delle Antichità ad annunciare di essere pronto a dare il via libera alla realizzatone di un ambizioso progetto che prevede tra le altre cose di vietare le passeggiate a cavallo e in cammello intorno alle aree archeologiche per sostituirli con auto e autobus elettrici. L’apertura del governo egiziano è arrivata a seguito di una campagna di denuncia e sensibilizzazione lanciata nei mesi scorsi da Peta, l’'organizzazione animalista che si batte per i diritti degli animali in tutto il mondo.

La novità dovrebbe arrivare nell’ambito del nuovo progetto di riqualificazione dell’intera area delle piramidi di Giza con l’obiettivo di rilanciare il turismo una volta che la pandemia mondiale sarà messa da parte e i visitatori torneranno nel Paese. “Questo annuncio è un'enorme vittoria per tutti i cammelli e i cavalli che sono costretti a trasportare i visitatori sulla schiena o in carrozza nei principali siti turistici dell'Egitto nel caldo torrido, senza accesso a cibo, acqua o uno spazio d’ombra” ha commentato Jason Baker, vicepresidente senior delle campagne internazionali di PETA Asia che da anni denuncia i maltrattamenti degli animali.

“Molti dei cammelli utilizzati per le passeggiate in Egitto provengono dal famigerato mercato dei cammelli di Birqash, dove PETA Asia ha filmato i cammelli picchiati a sangue” ha aggiunto Baker ricordando che Peta ha documentato più volte i maltrattamenti chiedendo provvedimenti al Ministero del turismo che infine ha accettato di incontrare i rappresentanti dell’organizzazione animalista per discutere la fine di questa pratica. “Sebbene questo piano non vieti tutte le passeggiate con animali in tutto il paese, siamo entusiasti di sapere che infuturo vedremo finalmente auto elettriche e autobus portare i turisti in giro al posto dei camelli.

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