Spagna, decapita il padre con l’ascia e gioca a calcio con la testa: poi aggredisce la polizia

Momento di puro terrore la scorsa notte, 8 aprile, nella località spagnola di Soto de Ribera, un piccolo comune delle Asturie, dopo che un uomo di 46 anni ha decapitato suo padre , un 71enne residente nella zona di El Picón, e si è messo poi giocare a calcio per strada con la testa del genitore, prima di minacciare diverse persone intervenute per capire cosa stava accadendo. L'uomo è stato poi arrestato. A riportare la notizia è il giornale locale ‘La Nueva España'.
"Si è messo di fronte a me e mi ha lanciato la testa", racconta Arancha al giornale, confessando di temere che l'uomo la inseguisse. "Che spavento ", ha ammesso. Non sono ancora noti i possibili moventi dell'omicidio, spiegano i media spagnoli. L'individuo, con il torso nudo e completamente ricoperto di sangue, si è poi avventato su alcuni veicoli, seminando il panico sull'autostrada N-630, a una decina di chilometri da Oviedo.
Sono stati gli stessi testimoni a dare l‘allarme. Ma all'arrivo della Guardia Civil, il 46enne non si è calmata. E, anzi, ha finito per colpire anche le vetture degli stessi agenti brandendo l'ascia utilizzata per il parricidio. "Non smetteva di ridere" hanno detto alcuni. Il 46enne è stato poi bloccato e trasferirlo in un reparto psichiatrico dell'Ospedale Universitario Centrale delle Asturie (HUCA) "a causa del suo stato di agitazione", riporta ‘Informativos Telecinco'.
Il 46enne non ha precedenti di polizia. Ora si stanno adottando le misure necessarie per scoprire se in passato siano stati segnalati episodi relativi a problemi psichiatrici a suo carico. Non sono ancora noti i possibili moventi dell'omicidio, spiegano i media spagnoli.