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Rifugiati ucraini si sposano tra foto di parenti e amici assenti: i padri sono rimasti a combattere

Hanno coronato il loro sogno d’amore sposandosi in Inghilterra i due profughi ucraini scappati dalla guerra. Assenti parenti e amici che hanno presenziato attraverso delle foto in una sala abbellita dal fiore simbolo dell’Ucraina, il girasole.
A cura di Chiara Ammendola
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Hanno trovato rifugio in Inghilterra Mariia e Vitalij, due giovani ucraini che la scorsa primavera sono fuggiti dalla guerra lasciando dietro di sé parenti e amici. Quegli stessi cari che nel giorno del loro matrimonio non hanno potuto presenziare alla cerimonia perché rimasti in Ucraina. E così la coppia di novelli sposi ha deciso di rendere loro omaggio e soprattutto provare a sentirli vicini attraverso le loro foto.

All'interno di Hedsor House nel Buckinghamshire, in Inghilterra, i due hanno riempito la sala di sedie, poggiando su ognuna di esse la foto di un parente o di un amico assente. Ad abbellire il tutto i girasoli, simbolo dell'identità nazionale ucraina. Ad accompagnarli in questo giorno così importante c'erano le loro mamme che sono riuscite a raggiungerli, mentre erano assenti i papà rimasti a combattere. E così Mariia, 23 anni, ha potuto sposare il suo fidanzato Vitalij Melynik, 27 anni, dopo un fidanzamento iniziato quando erano ancora giovanissimi.

I due avrebbero dovuto sposarsi in Ucraina a giugno, ma l'invasione russa ha distrutto ogni progetto e li ha costretti a fuggire lasciando dietro di sé gli affetti più cari. E così dopo aver attraversato la Polonia la giovane ha raggiunto l'Inghilterra dove Vitalij viveva già da diverso tempo: lavorava a Londra e non è stato troppo complicato per lui accogliere la sua amata.

“Non credevo che ci sarebbe stata una guerra, nessuno ci credeva, invece è iniziata. C'è stato un grande aiuto da parte del popolo polacco, davvero un grande aiuto – racconta Vitalij – qui Mariia ha iniziato a lavorare come donna delle pulizie a casa di Hamish Shephard, fondatore di Bridebook, una delle principali app per la pianificazione di matrimoni”.

Ed è stato proprio lui a organizzare il tutto regalando alla coppia di novelli sposi un matrimonio (quasi) da favola. Nessun regalo per i due ma solo donazioni alla Croce Rossa nel paese devastato dalla guerra.

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