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Re Carlo “caccia” Andrea, Sabadin: “Come Harry, ora potrebbe fare soldi con rivelazioni sulla famiglia reale”

A Fanpage.it il giornalista e scrittore Vittorio Sabadin commenta la notizia della rimozione del titolo al principe Andrea. “È una decisione senza precedenti ma inevitabile. Lui e Sarah potrebbero cominciare a guadagnare soldi con rivelazioni sulla famiglia reale, come hanno fatto Harry e Megan”, ha spiegato.
Intervista a Vittorio Sabadin
giornalista e scrittore, autore di "Elisabetta, l'ultima regina" e "Carlo. Il principe dimenticato".
A cura di Eleonora Panseri
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Andrea e Re Carlo.
Andrea e Re Carlo.
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"È una decisione senza precedenti ma inevitabile. Era l'unica cosa che si poteva fare in questa situazione per salvare la monarchia britannica che non era mai stata così in difficoltà. Carlo ha preso questa decisione drastica, anche sulla spinta di William che è sempre stato favorevole a un allontanamento totale di Andrea dalla famiglia".

A parlare è Vittorio Sabadin, giornalista e scrittore, autore di Elisabetta, l'ultima regina e Carlo. Il principe dimenticato, che a Fanpage.it ha commentato la notizia della rimozione del titolo al principe Andrea.

Il fratello del monarca, già escluso da tutti gli incarichi di rappresentanza e privato dei gradi militari, dovrà lasciare anche la residenza di Royal Lodge, dimora dove vive con l'ex moglie Sarah Ferguson.

La decisione, definita dai monarchi "necessaria", è stata annunciata con un comunicato in cui "Le Loro Maestà desiderano chiarire che i loro pensieri e la loro massima solidarietà sono stati, e rimarranno, rivolti alle vittime e ai sopravvissuti di ogni forma di abuso".

"La condanna verso questo tipo di reati è sempre stata esplicita da parte della famiglia reale. – ha spiegato ancora Sabadin – Non c'è una presa di posizione diversa, ma c'è una presa di posizione a salvaguardia dell'istituzione monarchica".

"Carlo ha capito che se non avesse preso questa decisione la monarchia sarebbe stata attaccata su numerosi fronti. Adesso Andrea sarà attaccato come singolo individuo, come Andrea Mountbatten Windsor e non più come principe o duca. Dovrà rispondere di quello che ha fatto come un cittadino qualunque".

Il riferimento è all'ondata di rivelazioni emerse nelle ultime settimane rispetto alle accuse di abusi sessuali avanzate nei confronti di Andrea da Virginia Giuffre, la donna morta suicida lo scorso aprile, che aveva accettato a suo tempo una transazione extragiudiziale multimilionaria tale da risparmiargli un processo di risarcimento negli Usa.

Le accuse sono ritornate con forza dopo la pubblicazione delle memorie postume della grande accusatrice di Andrea, contenenti dettagli sugli incontri con il principe quando era 17enne.

Il processo di allontanamento, come ricorda Sabadin, era già iniziato da qualche tempo. "Il Re versava ad Andrea circa un milione di sterline l'anno ma quest'esborso era stato drasticamente ridotto. Il problema di Andrea e di, Sarah Ferguson, è che sono sempre andati a caccia di denaro per mantenere il loro stile di vita".

"Questa ricerca di soldi li ha portati all'amicizia con Jeffrey Epstein (l'imprenditore statunitense condannato per abusi sessuali e traffico internazionale di minori, anche lui morto suicida in carcere, ndr) che fu un grande finanziatore di Ferguson".

Sabadin aggiunge: "Una situazione che sarebbe andata avanti per molti anni e non solo per ripianare un debito di alcune centinaia di migliaia di sterline che la moglie di Andrea aveva contratto per mantenere questo tenore di vita".

Sul futuro del principe Andrea permane ancora l'incertezza. "Come faranno adesso non lo sappiamo, visto che Andrea dovrebbe vivere, in teoria, solo con la pensione da ex ufficiale di Marina, che non è sicuramente una pensione sufficiente a mantenerlo", osserva il giornalista.

"La cosa che potrebbe succedere è che lui e Sarah comincino a guadagnare soldi facendo rivelazioni sulla famiglia reale, come hanno fatto Harry e Megan. Penso che il maggiore timore di Carlo sia proprio questo. La sua prudenza, rispetto alla spinta più drastica di William era proprio per evitare questo".

"Andrea è a conoscenza di fatti, confidenze che se li rivelasse sarebbe un bel guaio. Cosa che per i media ha un valore enorme, lui potrebbe sfruttarlo. Per questo Carlo potrebbe cercare ancora di aiutarlo, proprio per evitare che lui arrivi, in una situazione disperata, a prendere decisioni molto negative".

Secondo Sabadin, infatti, il peggio per Andrea "deve ancora arrivare". "Privato di tutte le sue protezioni, sarà sottoposto a un vaglio pazzesco. Si potranno aprire indagini nei suoi confronti, potranno interrogarlo e arrestarlo se non si dovesse presentare, mentre in passato si era rifiutato di farlo".

Tra le possibilità del principe ora escluso ufficialmente dalla linea di successione c'è anche quella della fuga all'estero. "Come fece Juan Carlos (l'ex re di Spagna, ndr) – ricorda – e questa potrebbe avvenire a spese di Carlo senza che nessuno lo sappia. Penso che sia uno scenario probabile".

La Famiglia Reale è sempre stata protetta dal Parlamento e dalla magistratura inglesi che hanno sempre fatto molta attenzione nel non attaccarla impropriamente.

"Carlo sta affrontando tutto a viso aperto ma ha agito, secondo me, con un po' di ritardo. Se fosse intervenuto prima sarebbe stato meglio per tutti. – conclude Sabadin – La decisione l'ha presa non proprio all'ultimo momento, ma quasi, quando è stato costretto".

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