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Rayshard Brooks è stato ucciso da due colpi alla schiena sparati da un poliziotto

L’autopsia compiuta sul corpo di Brooks, 27 anni, ha mostrato che l’uomo è morto, dissanguato, per lesioni a organi vitali causate da due colpi d’arma da fuoco che gli sono stati da sparati da un agente di polizia.
A cura di Davide Falcioni
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La morte di Rayshard Brooks, il cittadino afroamericano ucciso da un poliziotto bianco venerdì ad Atlanta, è stata causata da ferite d'arma da fuoco alla schiena: a renderlo noto il medico legale della contea di Fulton, mentre gli Stati Uniti sono entrati oggi nella loro quarta settimana di proteste contro il razzismo e la violenza delle forze dell'ordine. L'autopsia compiuta sul corpo di Brooks, 27 anni, ha mostrato che l'uomo è deceduto, dissanguato, per lesioni a organi vitali causate da due colpi d'arma da fuoco. L'esame ha dunque avvalorato la tesi dell'omicidio.

Rayshard Brooks aveva solo 27 anni e la sua morta è stata causata mentre in tutto il mondo divampano le proteste contro il razzismo e la violenza della polizia. L'uomo aveva quattro figli e una di loro aveva compiuto otto anni sabato scorso: il 27enne aveva festeggiato poco prima di essere ucciso. Secondo una prima ricostruzione, avvalorata anche da un video, la polizia era intervenuta dopo essere stata allertata da una telefonata proveniente dal ristorante Wendy's, che denunciava la presenza di un uomo addormentato in un parcheggio. Sottoposto all'alcol test, che non ha superato, gli agenti hanno cercato di arrestarlo, ma per difendersi l'uomo si è impossessato di un taser. A quel punto, uno degli agenti ha fatto fuoco, ferendo il giovane alla schiena. Trasportato in ospedale, Brooks è deceduto poco dopo. Il tutto è stato ripreso in un video che, condiviso in rete, ha fatto immediatamente il giro del mondo.

Dopo la morte di Rayshard Brooks il ristorante Wendy’s da cui è partita la telefonata è stato incendiato mentre l’autostrada che circonda la città bloccata. Migliaia di persone in piazza ad urlare la loro rabbia per l’ennesimo decesso senza senso per mano della polizia. Il licenziamento dell’agente killer Garrett Rolfe e la sospensione del suo collega Devin Brosnan non sono stati finora sufficienti a placare gli animi.

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