“Prendevano i bimbi durante la notte e sparivano”, il racconto dei sopravvissuti al collegio cattolico in Canada

"Avevo un amichetto che è scomparso improvvisamente. Si chiamava Brian, una notte è stato preso e, come avvenuto per tanti altri, non è più tornato. Forse è qui. È qui in mezzo a tutte queste tombe", è il drammatico racconto di uno dei superstiti dell’ex collegio cattolico di Marieval, nella provincia canadese di Saskatchewan, dove nelle scorse ore sono emersi i corpi di 751 bambini nativi americani che in quel collegio gestito da suore e preti vivevano. Parlando con i giornali locali, Barry Kennedy, questo il nome del sopravvissuto alla Marieval Indian Residential School di Saskatchewan, ha dichiarato che "non riesce a trovare le parole" per descrivere come si sente sapendo che più di 750 tombe circondano la sua ex scuola in cui come tanti altri era stato rinchiuso dopo essere stato portato via dalla sua famiglia.

Kennedy, che era arrivato alla Marieval quando aveva cinque anni, dice di aver assistito a decine di sepolture durante tutto il tempo trascorso a scuola mentre aiutava in chiesa come chierichetto ma anche a violenze fisiche di ogni genere, a sparizioni improvvise e misteriose. L'uomo ha raccontato che i bambini venivano spesso schiaffeggiati, presi a pugni e calci. Non solo, l'uomo racconta di cibo così rancido che i bambini spesso vomitavano e venivano poi costretti dai preti e dalle suore a mangiare il loro stesso vomito. "Questo è quello che dovevi affrontare, insieme alla confusione di chiederti dove era la tua famiglia, insieme alla confusione di essere solo" ha raccontato l'uomo, rivelando anche di abusi sessuali. "Ad un certo punto era diventato un parco giochi per pedofili" ha confessato l'uomo raccontando le terribili esperienze vissute.

"Quando ero in prima elementare, mi sono quasi congelata ma sono stata anche abusata sessualmente, fisicamente e mentalmente", ha confermato Debbie Delorme, un'altra sopravvissuta. La donna è stata rapita e portata via dalla sua famiglia quando aveva cinque anni e costretta a frequentare il collegio Marieval. "Si mettevano su un balcone, ci radunavano e ci lanciavano caramelle e noi litigavamo e loro stavano lì a ridere di noi, e pensavamo che fosse divertente, ma ora, quando penso davvero a queste cose capisco non erano divertenti", ha rivelato invece Elizabeth Sackaney, sottolineando: "Molti bambini sono scomparsi, a molti ragazzi è successo qualcosa e di loro non si è saputo più nulla".