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Pestato senza motivo da gang con mazze e bastoni mentre passeggia a Parigi: 15enne in coma

L’orribile aggressione ai danni di un ragazzino francese di soli 15 anni, Yuriy, brutalmente picchiato da una dozzina di persone a Beaugrenelle nel quindicesimo arrondissement di Parigi solo perché passeggiava in strada di sera con alcuni suoi amici. Gli autori sono ancora in giro, devono essere fermati ora. Voglio che nessuna madre passi quello che sto passando io” ha dichiarato la madre del ragazzino.
A cura di Antonio Palma
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Rincorso, bloccato e pestato anche con mazze e bastoni da una gang di giovani che lo ha picchiato fino a ridurlo in coma solo perché passeggiava in strada di sera con alcuni suoi amici. È l’orribile aggressione ai danni di un ragazzino francese di soli 15 anni, Yuriy, brutalmente picchiato da una dozzina di persone a Beaugrenelle nel quindicesimo arrondissement di Parigi una settimana fa. Come si vede in un video delle telecamere di sorveglianza della zona diffuso dai media locali, l’adolescente è stato circondato da una banda di giovani poco più grandi di lui che lo ha attaccato a calci e pugni anche a colpi di mazze e bastoni fino a lasciarlo esanime a terra.

Una aggressione così violenta che ha sconvolto Parigi e la Francia tanto da spingere a intervenire anche il ministro dell'Interno Gerald Darmanin che ha commentato: “Un attacco di incredibile ferocia.  L'indagine dovrebbe far luce sui fatti e fermare gli autori di questo ignobile gesto”. Sul caso indaga la polizia locale e la magistratura che ha aperto un fascicolo per tentato omicidio volontario ma per ora dei responsabili non c’è traccia perché durante l’aggressione si sono coperti il volto.

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Secondo il racconto della madre, mentre era in strada con altri quattro studenti suoi coetanei una dozzina di individui più anziani li avrebbero attaccati, armati di mazze da baseball e bastoni. Tutti si sono dati alla fuga ma Yuriy è caduto e il branco non ha avuto pietà nono stante il 15enne così come gli amici non rappresentasse per loro nessun pericolo. A una settimana dai fatti e dopo una delicata operazione chirurgica, l’adolescente si è risvegliato dal coma ma è ancora intubato e non ha ancora parlato. La famiglia ha lanciato diversi appelli online per trovare testimoni dell’accaduto. È passata più di una settimana ormai. Gli autori sono ancora in giro, devono essere fermati ora. Voglio che nessuna madre passi quello che sto passando io" ha dichiarato la madre.

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