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Perù, il parlamento destituisce il presidente Castillo che tenta l’autogolpe, ma viene arrestato

Il presidente del Perù, Pedro Castillo, è stato arrestato dopo essere stato destituito dal Congresso. Il parlamento ne aveva votato l’impeachment prima che il capo di Stato tentasse un auto-golpe poi finito con il suo arresto.
A cura di Chiara Ammendola
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Il presidente del Perù Pedro Castillo
Il presidente del Perù Pedro Castillo

È finita con l'arresto di Pedro Castillo, il presidente del Perù, quella che doveva essere una giornata caratterizzata dalla mozione di impeachment da parte del parlamento proprio nei confronti di capo di Stato. Poco prima che si riunisse però, Castillo ha votato lo scioglimento del parlamento stesso e l'istituzione di un "governo eccezionale". Un golpe dunque, che però non ha avuto alcun seguito se non l'arresto del presidente stesso: nessuno dei ministri ha infatti appoggiato la decisione di Castillo, che intanto tentava la fuga, e tutti hanno rassegnato le proprie dimissioni.

Tutto è iniziato quest'oggi, alla vigilia del voto in Parlamento che lo ha poi destituito, mentre lo stesso Castillo insieme alla famiglia lasciava il palazzo presidenziale per cercare rifugio in una vicina ambasciata amica. Resosi conto del fatto che sarebbe stato destituito, Castillo ha annunciato la dissoluzione del Congresso e lo stato di emergenza nazionale, incontrando però un muro da parte dei ministri che hanno denunciato il colpo di Stato in atto.

Le votazioni si sono tenute immediatamente e si sono concluse con 101 voti favorevoli, 6 contrari e 10 astensioni: i deputati hanno destituito il presidente, «in difesa della nostra democrazia e della Costituzione» che intanto è stato bloccato dagli stessi cittadini mentre a bordo di una vettura tentava la fuga. L’accusa è di “sedizione in flagranza di reato”, in violazione della Costituzione. La vicepresidente Dina Boluarte ha assunto le funzioni di presidente

Si conclude così il breve periodo alla presidenza peruviana di Pedro Castillo, eletto a sorpresa nel 2021, e che nel corso di questi mesi è stato oggetto di richieste di impeachment per "incapacità morale" e di ben sei inchieste giudiziarie per corruzione e traffico di influenze. L’11 ottobre, la magistratura lo ha infine accusato del reato di "organizzazione criminale". Castillo è stato il primo Si chiude contadino di un paese che è sempre stato guidato dalle élite e che negli ultimi anni ha visto una guerra spietata tra capi di Stato.

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