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Omicron, reinfezioni record in Spagna: in 15 giorni più di quelle registrate da inizio pandemia

La Spagna fa i conti con nuovi aumenti dei contagi ma soprattutto con un numero di reinfezioni da record, a causa della variante Omicron. Intanto il governo sta pensando a un cambio di approccio nel monitoraggio della pandemia.
A cura di Chiara Ammendola
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Sono numeri record quelli che fa registrare la Spagna e che riguardano principalmente le reinfezioni da Covid-19. Secondo quanto emerso dal monitoraggio effettuato da diversi ricercatori, negli ultimi quindici giorni il numero totale di reinfezioni da Covid ha superato quelle registrate durante il resto della pandemia. La causa, secondo gli esperti, è sempre della variante Omicron. "Prima di questa variante, le reinfezioni erano aneddotiche a livello globale", ha detto al sito di notizie spagnolo Nius l'immunologo Prof Alfredo Corell, dell'Università di Valladolid. I dati dell'Istituto sanitario Carlos III mostrano come nell'arco di due settimane che abbracciano la fine di dicembre e l'inizio di gennaio, in Spagna sono state segnalate 20.890 reinfezioni, contro le 17.140 registrate dall'inizio della pandemia al 22 dicembre.

Omicron può eludere l'immunità precedente data sia dall'infezione che dalla vaccinazione

"Questo studio fornisce ulteriori prove del fatto che Omicron può eludere l'immunità precedente data sia dall'infezione che dalla vaccinazione", ha spiegato il professor Neil Ferguson, parte del gruppo di ricercatori dell'Imperial College di Londra che a metà dicembre aveva analizzato la variante Omicron ipotizzando un rischio di reinfezione 5,4 volte superiore rispetto alla variante Delta. "Essersi immunizzati prima ci proteggeva da Delta, ma ora, con Omicron, non sembra essere così", ha affermato la prof.ssa Anne von Gottberg, dell'Istituto nazionale sudafricano per le malattie trasmissibili, che ha aggiunto che chi ha avuto il Covid ha da tre a cinque volte più probabilità di essere reinfettato da Omicron rispetto a Delta",

La Spagna cambia il monitoraggio: pronta a gestire il Coronavirus come un'influenza

Intanto i nuovi casi di Covid continuano ad aumentare in Spagna dove i contagi hanno fatto registrare numeri record, con un tasso di infezione aumentato in 14 giorni a 2.723 casi ogni 100.000. I dati che provengono dai ricoveri in ospedale sono più confortanti: il numero dei pazienti in terapia intensiva è circa la metà di quello dell'anno precedente. Secondo il quotidiano El Pais vista l'evoluzione della pandemia, il governo spagnolo sarebbe pronto a iniziare a gestire il Covid come una comune influenza stagionale, almeno per quanto riguarda il monitoraggio, smettendo di contare ogni caso. Si passera così a una sorveglianza “sentinella” del virus, che non prevede tamponi e test per piccoli sintomi. Una transizione la cui data non è stata ancora fissata ma che non intaccherà il trattamento della malattia né i protocolli di cura.

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