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Muore uccisa da un serpente, in realtà il killer era il marito: lo aveva provato già due volte

La storia di una giovane sposa indiana trovata morta in casa sua per un morso di cobra, in realtà dietro l’attacco si nascondeva un ben più grave caso di femminicidio.
A cura di Antonio Palma
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Un amore e un matrimonio spezzato per sempre dall’intervento esterno di un serpente che con un morso velenoso aveva tolto la vita alla giovane donna, è quello che voleva far credere il marito di Uthra, una giovane sposa indiana trovata morta in casa sua, ma in realtà dietro quella che poteva essere una straziante storia ma senza colpevoli si nascondeva un ben più grave caso di femminicidio. La storia arriva dallo stato indiano del Kerala dove la 25enne fu trovata morta nel suo letto nella primavera dello scorso anno con il braccio sinistro macchiato di sangue. Un'autopsia ha confermato che era stata morsa ore prima da un serpente, un cobra altamente velenoso, al cui presenza no è rara in India.

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Qualcosa in quella ricostruzione però non convinceva i familiari della ragazza che hanno chiesto ulteriori indagini presentando una denuncia alla polizia. Solo grazie alla loro caparbietà alla fine è emersa l’agghiacciate verità. Come ora ha stabilito un tribunale, non era affatto stato un incidente: a mettere quel serpente nel letto era stato proprio il marito della 25enne, il 28enne Suraj Kumar, che aveva pianificato il suo assassinio. Un crimine “diabolico e orribile”, come lo ha definito il giudice che ha condannato l’uomo all’ergastolo, e che aveva rischiato di non essere mai scoperto e punito.

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Secondo i documenti del tribunale, l’uomo stava pianificano la morte della consorte già da mesi e ci aveva già provato usando sempre un serpente come arma. Dopo aver acquistato una letale vipera di Russell, aveva lasciato il serpente sulle scale di casa chiedendo alla moglie di andare a prendere il telefono al primo piano. In quel caso però la donna si era accorta del serpente e aveva lanciato l’allarme ma tutti credevano fosse un incidente. Lo stesso serpente però pochi giorni dopo era entrato di nuovo durante la notte mentre la donna dormiva. Uthra però si era svegliata urlando ed era stata poi salvata in ospedale.

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Uthra ha trascorso 52 giorni all'ospedale per riprendersi dal morso di vipera. Il 6 maggio, appena 15 giorni dopo che la donna aveva lasciato l'ospedale, l’uomo ci ha riprovato di nuovo, questa volta con un cobra, non prima di aver sedato la moglie. Secondo la sentenza, Kumar aveva sposato Uthra "a scopo di lucro". I primi mesi di vita matrimoniale sembravano però felici e la coppia aveva avuto anche un figlio poi l’uomo ha iniziato a chiedere sempre più soldi alla famiglia della sposa sostenendo che i suoi problemi di apprendimento erano più gravi del previsto e ha iniziato a tramare la sua morte.

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