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Morta in Kenya Mama Sarah, la nonna di Barack Obama. “Filantropa a difesa dell’istruzione”

Aveva 99 anni Sarah Obama, la seconda moglie del nonno dell’ex Presidente degli Stati Uniti morta questa notte a Kisumu, in Kenya. Nella sua vita è stata una filantropa impegnata nella tutela dei diritti dei bambini con particolare attenzione alle ragazze e agli orfani: la sua fondazione garantiva loro il diritto allo studio nei villaggi del Kenya.
A cura di Gabriella Mazzeo
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A 99 anni si è spenta Sarah Obama dopo una vita lunga e costellata di avvenimenti che sarebbero valsi tre esistenze: la donna era infatti la nonna acquisita dell'ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Mama Sarah, chiamata così affettuosamente dai familiari, era una filantropa: nella sua vita, ben prima dell'elezione del giovane Barack negli Stati Uniti, ha promosso l'istruzione per ragazze e orfani in Kenya. La figlia Marsat Onyago ha riferito che la madre è morta intorno alle 4 del mattino nell'ospedale Jaramogi Oginga Odinga a Kisumu, in Kenya, nell'ovest del Paese.

L'attivismo e l'incontro col nipote presidente

Sarah era la seconda moglie di nonno Obama: proprio lei ha contribuito a crescere il padre del giovane Barack. Sebbene non vi fosse un legame di sangue tra lei e l'ex presidente degli Stati Uniti, lui come tutta la famiglia la chiamava affettuosamente Nonnah Sarah e ne sosteneva le battaglie. Ormai anziana si era ritirata in una vita tranquilla nel villaggio di Nyang'oma Kogelo, 30 miglia a ovest dalla città principale del Kenya occidentale. La donna parlava poco in inglese: giusto qualche parola per capirsi con quel nipote Presidente, uno dei tanti avvenimenti unici che hanno costellato la sua vita di attivista. Comunicava con il Luo e Barack aveva potuto parlare con lei soltanto con l'ausilio di un'interprete.

Sarah aveva partecipato nel 2008, anno di elezione del giovane Barack, alle celebrazioni del Giorno dell'Indipendenza degli Stati Uniti a Nairobi, ospite dell'ambasciatore USA in Kenya. Nonnah Sarah fu anche al centro di diverse polemiche che riguardarono l'ex inquilino della Casa Bianca: durante la campagna elettorale, proprio lei fu il motivo per chiedere al giovane candidato di ritirarsi dalla corsa allo Studio Ovale, poiché "straniero". Richiesta ovviamente infondata, così come quella di chiedere un passo indietro a causa della presunta fede musulmana. Fu proprio Sarah a sottolineare quanto la fede non rappresenti un motivo discriminante alla corsa per la Casa Bianca, ma soprattutto che Barack non è mai stato di fede musulmana come lei o come suo nonno. "Nel mondo di oggi, i bambini hanno religioni diverse dai loro avi" aveva detto in quell'occasione. Nonostante ciò, lei stessa era una forte credente: orgogliosamente musulmana, aveva comunque sempre difeso la diversa fede dei nipoti americani.

Il Pioneer Award delle Nazioni Unite

Il 19 novembre 2014, la 99enne aveva ricevuto il Pioneer Award delle Nazioni Unite per l'operato della fondazione che dirigeva. Per questo motivo il suo ricordo non è solo collegato alla figura dell'ex Presidente: il suo attivismo è stato importante per diversi villaggi del Kenya e per le ragazze che ambivano a una formazione scolastica. Proprio in quel frangente era arrivato il premio: aveva promosso con impegno l'istruzione femminile, incrementando anche l'impegno lavorativo delle donne.

"Siamo devastati" ha detto all'Associated Press la figlia di Sarah Obama, che ora organizzerà il funerale. I dettagli sulla sepoltura non sono stati resi noti. La donna, di fede musulmana, potrebbe essere sepolta secondo le pratiche della sua religione e dunque entro 24 ore dalla sua scomparsa. Di lei il governatore di Kisumu, Anyang Nyong'o, ha detto che sarà ricordato l'importante impegno per i giovani, per le ragazze e per gli orfani del Paese. "Con i suoi fondi ha aiutato migliaia di orfani a pagarsi gli studi" ha affermato.

Le parole di Barack Obama

Su Twitter l'ex Presidente ha pubblicato un ricordo della sua nonna acquisita. "Stiamo piangendo la perdita della nostra amata nonna, Sarah Ogwel Onyango Obama, conosciuta da tanti come "Mama Sarah". Noi la conoscevamo come "Dani" o "nonna". Ci mancherà terribilmente – continua l'ex inquilino della Casa Bianca – ma ringrazieremo per la sua lunga e incredibile vita"

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