2 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

L’Uganda introduce l’ergastolo per i gay: pena di morte per chi fa sesso con un minorenne

Il Parlamento ugandese ha approvato ieri una legge che propone nuove e severe sanzioni nei confronti degli omosessuali: tra le pene anche morte ed ergastolo.
A cura di Davide Falcioni
2 CONDIVISIONI
Immagine

Il Parlamento ugandese ha approvato ieri una legge che propone nuove e severe sanzioni nei confronti degli omosessuali. La norma, che passa ora nelle mani del presidente Yoweri Museveni, che potrà decidere se porre il veto o firmarla, propone nuove dure pene per le relazioni gay in un Paese in cui l'omosessualità è già da tempo illegale.

La versione finale del provvedimento non è ancora stata pubblicata, ma sono stati già resi noti alcuni punti: ai cittadini sarà vietato "promuovere e favorire" l'omosessualità, così come la cospirazione per impegnarsi in relazioni omosessuali. Entreranno in vigore pene severe, inclusa la morte per la cosiddetta omosessualità aggravata, quando cioè almeno uno dei protagonisti ha meno di 18 anni o è sieropositivo. È stata inoltre introdotta introdotta la pena massima dell'ergastolo quando vengono accertati rapporti sessuali gay.

Immagine

Il disegno di legge è stato approvato nella tarda serata di ieri all'interno di una camera parlamentare gremita, ed è stato sostenuto da quasi tutti i 389 rappresentanti nella capitale ugandese Kampala. "Questa proposta di legge – ha dichiarato Asuman Basalirwa, membro del Parlamento che l'ha presentata – è stata concepita per proteggere la nostra cultura, i valori legali, religiosi e familiari tradizionali degli ugandesi". Persino il presidente ugandese Yoweri Museveni di recente ha sostenuto che il provvedimento è reso necessario dalla volontà delle nazioni occidentali di "cercare di imporre le loro pratiche ad altri popoli".

Nel mirino del disegno di legge ci sono anche i giornalisti e gli editori che rischiano di essere perseguiti e incarcerati per aver pubblicato, trasmesso e distribuito contenuti che sostengano i diritti degli omosessuali. Dura la reazione di Amnesty International che ha parlato di disegno di legge "spaventoso", "ambiguo" e "formulato in modo vago". Si tratta di una legge "profondamente repressiva", afferma Tigere Chagutah, direttore dell'organizzazione per l'Africa orientale e meridionale, che"istituzionalizzerà la discriminazione, l'odio e il pregiudizio nei confronti delle persone Lgbti, comprese quelle che sono semplicemente percepite come Lgbti", ha affermato.

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views