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Listeria in Spagna, i morti salgono a 2. La Farnesina: “Evitate il consumo di questa carne”

Salgono a 2 le vittime dell’epidemia di listeria che si sta verificando in Spagna, dovuta al consumo di alcuni lotti di carne mechada. Si tratta di un uomo di 72 anni, già affetto da cancro al pancreas, risultato positivo al batterio, anche se serviranno nuove analisi per stabilire se abbia consumato i prodotti incriminati. I consigli della Farnesina agli italiani in viaggio in Andalusia: “Evitare il consumo del prodotto in questione e applicare le norme di igiene previste per le tossinfezioni alimentari”.
A cura di Ida Artiaco
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Cresce l'allarme in Spagna per i casi di listeria legati al consumo di "carne mechada", un affettato di arrosto di maiale tipico della regione meridionale dell'Andalusia, tra le mete preferite in estate di numerosi turisti anche italiani. Da qui la decisione di dichiarare un’allerta mondiale, che è stata presa di concerto con le autorità europee e l’Organizzazione mondiale della sanità. Stando a quanto riporta il quotidiano El Mundo, sarebbe salito a 2 il numero delle vittime del batterio, dopo il decesso di una donna di 90 anni con problemi pregressi di salute. Si tratta di un uomo di 72 anni malato di cancro al pancreas, arrivato con febbre alta in ospedale lo scorso 10 agosto, il che confermerebbe il fatto che il contagio avviene soprattutto nei soggetti più deboli. Se l'infezione è stata accertata, come ha riferito il portavoce della Junta de Andalucía, José Miguel Cisneros, nel suo rapporto quotidiano sulla vicenda, tuttavia, non lo è il consumo dei due lotti di carne incriminati e saranno necessarie nuove analisi sul corpo della vittima per ulteriori conferme. Intanto, il governo spagnolo, in accordo con i vertici regionali delle diverse comunità autonome, ha già avviato riunioni di emergenza per fronteggiare il dilagare dell'epidemia. Finora sono 200 i casi confermati.

I consigli della Farnesina per gli italiani in vacanza in Spagna

Anche se non dovrebbero esserci rischi per gli italiani in viaggio in Spagna, sul sito ufficiale la Farnesina ha specificato alcune raccomandazioni da seguire per trascorrere in maniera serena le proprie vacanze. "Alcuni prodotti sono stati ritirati dal mercato per precauzione – si legge -. Si consiglia di evitare il consumo del prodotto in questione e di applicare le norme di igiene previste per tutte le tossinfezioni alimentari: cottura completa dei cibi, lavaggio scrupoloso delle verdure prima dell’uso, separazione delle carni crude dalle verdure e dai cibi cotti e pronti al consumo. Qualora, durante o a seguito di un viaggio in Spagna, si manifestassero per più giorni i sintomi dell’infezione (diarrea, febbre, nausea, dolori muscolari) si raccomanda di rivolgersi ad una struttura medica e di richiedere la diagnosi di listeria attraverso le analisi del sangue".

Listeria: sintomi, diagnosi e cura

La listeriosi è una malattia causata dal batterio della listeria monocytogenes, che può essere presente in molti alimenti crudi, dal momento che abita comunemente nell’acqua e nel terreno, e può contaminare facilmente verdure e animali selvatici, bestiame, pesci e crostacei. I sintomi variano da lievi stati simil-influenzali, come nausea, vomito e diarrea, a quelli più gravi e simili ai disturbi neurologici come meningite o encefalite e potenzialmente letali che comprendono forti mal di testa, febbre, dolori muscolari e torcicollo rigido. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, tutto si risolve come una intossicazione alimentare nei soggetti sani, mentre complicazioni potrebbero verificarsi in quelli più deboli, in primis anziani e persone con patologie pregresse.

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