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Covid 19

L’annuncio dell’Ema: “Improbabile che il vaccino Oxford-AstraZeneca sarà approvato entro gennaio”

Secondo Noel Wathion, vice direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco (Ema), che improbabile che quest’ultima approvi entro gennaio il vaccino Oxford-AstraZeneca, su cui l’Italia ha puntato, perché “non hanno ancora fatto domanda e mancano altri dati sulla qualità del vaccino. Quelli sui propri studi clinici non sono sufficienti”.
A cura di Ida Artiaco
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Niente da fare per il vaccino anti Coronavirus messo a punto da AstraZeneca ed Università di Oxford in collaborazione con l'italiana Irbm di Pomezia: l'approvazione non arriverà entro il mese di gennaio 2021. Lo ha reso noto l'Ema, che ha definito "improbabile" il via libera all'antidoto in tempi brevi. Noel Wathion, vice direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco, ha infatti spiegato in una intervista al quotidiano belga Het Nieuwsblad che "non hanno ancora fatto domanda e mancano altri dati sulla qualità del vaccino. Al momento, AstraZeneca ha fornito solo dati sui propri studi clinici, che però non sono sufficienti" per l'Ema per concedere un'autorizzazione all'immissione in commercio condizionata.

Eppure solo pochi giorni fa, parlando Sunday Times, Pascal Soriot, Ceo di AstraZeneca, aveva dichiarato che i nuovi dati, che saranno a breve resi pubblici, mostreranno che "il vaccino garantisce una protezione del 95% dei pazienti -al livello dei prodotti di Pfizer e Moderna- ed è efficace al 100%" nella prevenzione delle forme più gravi delle patologie legate al Coronavirus che richiederebbero altrimenti l'ospedalizzazione del paziente. Riteniamo di aver trovato la formula vincente per arrivare all'efficacia che, dopo 2 dosi, è al livello di tutti gli altri. Non posso dire di più perché pubblicheremo i dati".

Sul vaccino Oxford-AstraZeneca aveva puntato l'Italia, insieme al resto dell'Unione europea, che con la casa farmaceutica aveva stipulato il primo di sei contratti per l'arrivo negli stati membri delle dosi di vaccino per mettere la parola fine alla pandemia di Coronavirus. La mancata approvazione nel mese di gennaio avrebbe conseguenze rilevanti per Bruxelles, ed anche per il nostro Paese, che avrebbe dovuto ricevere oltre 40 milioni di dosi di questo farmaco. Al momento, dunque, potranno fare affidamento solo su quello Pfizer e su quello di Moderna, che dovrebbe ricevere il via libera da parte dell'Ema nei prossimi giorni.

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