Kosovo, rientrati in Italia 15 dei 19 soldati Nato feriti negli scontri
Quindici dei 19 soldati italiani feriti in Kosovo la scorsa settimana tornano a casa. Lo comunica Kfor, spiegando che i militari italiani schierati con la missione a guida Nato che hanno avuto la peggio nel corso delle proteste che si sono tenute nel nord del Paese (11 a Zvecan, altri 8 a Pec/Peje) sono stati rimpatriati oggi.
I soldati sono decollati con un volo militare partito dalla Macedonia del Nord, come ha riportato l'Ambasciata a Skopje sul proprio profilo Facebook. Riceveranno cure mediche nell'ospedale militare italiano Celio: "Gli altri faranno ricorso alle cure nell'infermeria medica della Kfor presso il quartier generale della missione Nato, e dovrebbero tornare presto alla loro attività", si legge in un comunicato. Il Comandante della Kfor, Generale di Divisione Angelo Michele Ristuccia, ha incontrato i militari italiani all'aeroporto di Pristina, per augurare loro ancora una volta una pronta e completa guarigione.
Nuove forze Nato in arrivo in Kosovo
Nel frattempo oggi sono iniziati ad arrivare in Kosovo i rinforzi della Nato, a seguito delle violenze che hanno causato il ferimento di 30 militari della Kfor durante gli scontri della scorsa settimana. Circa 500 membri della 65ª brigata di fanteria meccanizzata della Turchia costituiranno la maggior parte dei rinforzi. Il battaglione turco sarà in un primo momento di stanza a Camp Sultan Murat per poi essere dispiegato sul territorio per tutto il tempo necessario. Un ulteriore battaglione di forze di riserva della Nato è stato messo in stato di massima allerta per essere dispiegato in caso di necessità. Lo si legge in una nota della missione dell'Alleanza Atlantica.