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Il diario degli orrori del chirurgo pedofilo: “Attratto sessualmente dalle bambine di 9-10 anni”

Joël Le Scouarnec, medico chirurgo francese oggi in pensione e in carcere perché accusato di aver abusato sessualmente di più di 250 minori, 184 delle quali hanno sporto denuncia a quello che, secondo i media transalpini, potrebbe essere stato il peggiore pedofilo della storia francese. Trovati i diari dove annotava le violenze.
A cura di Davide Falcioni
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"La mia attrazione sessuale si dirige soprattutto verso le bambine di 9-10 anni, a quell’età sono più facili da sedurre. A partire dai 12 anni c’è lo sconvolgimento della pubertà, e le cose del sesso possono fare più violenza". E' una delle annotazioni custodite in un quaderno da Joël Le Scouarnec, medico chirurgo francese oggi in pensione e in carcere perché accusato di aver abusato sessualmente di più di 250 minori, 184 delle quali hanno sporto denuncia a quello che, secondo i media transalpini, potrebbe essere stato il peggiore pedofilo della storia francese. Ebbene, l'inizio del processo nei confronti di Scouarnec è previsto per i primi mesi del 2020. L'uomo intanto attende nel carcere di Saintes e nel corso di un’udienza preliminare ha dichiarato di avere iniziato a sviluppare e assecondare l’attrazione per le bambine a metà degli anni Ottanta, quando il suo matrimonio è entrato in crisi. Il chirurgo nel 2005 venne condannato per detenzione di immagini pedopornografiche mentre nel 2017 è stato denunciato dai vicini di casa, dopo che la loro figlia di nove anni raccontò che il medico in giardino si era abbassato i pantaloni e poi l’aveva toccata nelle parti intime.

Stando a quanto da lui stesso ammesso gli abusi sono iniziati nel 1985 e a farne le spese per prima fu la nipotina, "che veniva a sedersi sulle mie ginocchia, dopo la crisi del mio matrimonio ho trasferito su di lei la mia sessualità". Da quel momento in poi per oltre trent'anni ha commesso violenze su almeno 184 bambine che visitava in virtù delle sue competenze come chirurgo specializzato nel trattamento delle appendiciti. Le Scouarnec riusciva a far passare i suoi palpeggiamenti per pratiche mediche corrette.

Il medico era solito annotare i nomi delle sue vittime e le violenze che praticava loro su un quaderno sequestrato dagli inquirenti. Nella sua casa a Jonzac (Charente-Maritime), invece, la polizia ha trovato giocattoli erotici, parrucche da donna e decine di bambole, una con tanto di catene ai polsi. "Serviva a soddisfare la mia fantasia senza dovere ricorrere a una bambina vera", ha spiegato ai giudici il medico, aggiungendo che "molti racconti trovati nei suoi quaderni non sono violenze realmente praticate ma fantasie".

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