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Focolaio nella vacanza studio a Malaga, l’odissea dei ragazzi italiani bloccati dal Covid: salgono a 22 i positivi

Aumenta il numero di ragazzi positivi tra gli studenti in vacanza studio a Malaga. Ai 6 già segnalati qualche giorno fa, ora se ne sono aggiunti altri 16. Dovranno restare in isolamento almeno altri dieci giorni. E alcuni di loro lamentano di non aver ricevuto “adeguato supporto medico: ci è stato somministrato paracetamolo in modo arbitrario”. Ma il tour operator che ha organizzato il viaggio assicura: “Siamo in contatto con il consolato. La situazione è sotto controllo”
A cura di Biagio Chiariello
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Continua l'incubo degli studenti italiani in vacanza studio a Malaga. Il focolaio fa registrare nuovi preoccupanti numeri: ai 6 ragazzi positivi al Covid precedentemente segnalati se ne sono aggiunti altri 16, che dunque portano a 22 il numero degli infetti nel gruppo di adolescenti bloccati ormai da giorni nella città andalusa. I giovani, tutti di età compresa tra 14 e i 18 anni, sono partiti due settimane fa attraverso un programma Inps tramite la San Marino Tour Service, che ha in carico l'organizzazione del soggiorno. Sarebbero dovuti rientrare oggi, 30 luglio, ma dovranno attendere ancora. Almeno altri dieci giorni per la fine dell'isolamento; sono in tutto una trentina. La notizia è arrivata direttamente a Fanpage.it tramite una segnalazione in cui si parla di ragazzi con "febbre alta, senza adeguato supporto medico" ai quali "non sono stati fatti tamponi", è stato "somministrato paracetamolo in modo arbitrario" e "non sono state fornite le adeguate misure di prevenzione, non c'erano  mascherine a sufficienza e igienizzante".

Il tour operator: "Situazione sotto controllo"

Fanpage.it ha sentito nuovamente l'agenzia che ha organizzato il soggiorno: "Nessuno dei ragazzi ha la febbre, secondo i dati rilevati dal personale sul posto. Siamo in contatto con il consolato di Malaga e c'è un collega che li segue. Sono tutti in isolamento, hanno indossato sempre le mascherine e rispettato il distanziamento, la situazione è sotto controllo" ci hanno assicurato Milena De Vivo e Michela Mastini, rispettivamente responsabili marketing e divisioni estero di San Marino Tour Service. I giovani sarebbero seguiti da "medici locali", e per alcuni "i genitori hanno preferito mandare determinati medicinali. Sono stati trattati con paracetamolo essendo asintomatici" spiegano. Il tour operator evidenzia piuttosto che il problema è legato al fatto che i ragazzi "si annoiano. Li siamo intrattenendo con giochi, da lunedì sarà attivo un format online per intrattenerli".

Ma ora che succede?

Secondo le linee guida della Spagna per l'emergenza Covid, i positivi dovranno osservare un periodo di "isolamento di 10 giorni salvo comparsa di sintomi, al termine del quale è previsto un tampone e se va tutto bene potranno partire. Qualora ci siano dei sintomi la Spagna dice che l’isolamento va prolungato fino a tre giorni pieni prima della scomparsa della sintomatologia (febbre alta,ect)" ci spiegano le due responsabili dell'agenzia che al momento ha sospeso le partenze dei gruppi di studenti per la Spagna.

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