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Deputato tedesco di estrema destra picchiato a sangue in strada, è grave: “Motivi politici”

Frank Magnitz, 66 anni, è stato aggredito da tre uomini incappucciati mentre tornava a casa. Il partito di estrema destra Afd così ha ricostruito la vicenda: “Lo hanno colpito con una mazza di legno fino a che non ha perso i sensi e poi lo hanno preso a calci mentre era a terra”Giorno nero per la democrazia”.
A cura di Antonio Palma
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Grave episodio nella serata di lunedì in Germania dove un leader politico di una formazione di estrema destra è stato improvvisamente aggredito in strada da sconosciuti incappucciati che lo hanno picchiato a sangue fino a lasciarlo esanime sull'asfalto. La vittima dell'aggressione è il parlamentare sessantaseienne dell’Afd Frank Magnitz, poi soccorso e trasportato con urgenza in ospedale dove è stato ricoverato con ferite giudicate gravi dai medici. Il brutale attacco nel centro di Brema mentre l'esponente di Alternativa per la Germania stava tornando a casa. Una circostanza che fa ipotizzare agli inquirenti che si sia trattato di un atto premeditato, scaturito probabilmente da motivi politici.

In tre con il volto travisato infatti attendevano Magnitz al suo passaggio e lo hanno aggredito anche con un bastone, accanendosi su di lui anche quando era a terra  sanguinante. L'aggressione poteva finire anche peggio se non fosse intervenuto un operaio di un cantiere che è corso in aiuto della vittima, mettendo in fuga gli aggressori prima di chiamare i soccorsi. "Lo hanno colpito con una mazza di legno fino a che non ha perso i sensi e poi lo hanno preso a calci mentre era a terra", ha raccontato il partito pubblicando una foto di Magnitz in cui si vedono profonde ferite alla testa L'episodio è stato duramente condannato da tutti gli esponenti politici tedeschi. “Non c’è alcuna giustificazione per la violenza”, ha dichiarato tra gli altri il ministro degli Esteri socialdemocratico Heiko Maas e l’ex leader dei Verdi Cem Oezdemir.  "La violenza non può mai sostituire il dialogo” ha commentato invece il segretario generale della Cdu Paul Zemiak

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