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Colpo di scena in Arabia Saudita: il re sostituisce il principe ereditario con il figlio

È la prima volta nella storia del Paese che si inaugura una discendenza di padre in figlio, interrompendo quella di fratello in fratello. Il re Salman ha investito il figlio 31enne Mohammed Bin Salman come suo successore provocando una rivoluzione in tutta la Regione.
A cura di Ida Artiaco
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Salman, re dell'Arabia Saudita (Getty).
Salman, re dell'Arabia Saudita (Getty).

Potrebbe sembrare una decisione di poco conto quella presa da Salman, re dell'Arabia Saudita, di nominare come suo successore il figlio al posto del principe ereditario. Eppure, la scelta, resa nota nelle scorse ore e votata dalla maggioranza dei principi, ha provocato un vero e proprio terremoto politico nel paese asiatico, che sta facendo parlare il mondo intero e che è destinato a cambiare il futuro della regione. Sua Maestà ha infatti ordinato un cambio alla linea di successione al trono, sul quale potrà sedersi Mohammed Bin Salman, il suo discendente diretto prediletto, invece del cugino Mohammed Bin Salman. È la prima volta nella storia del Paese che si inaugura una discendenza di padre in figlio, interrompendo quella di fratello in fratello.

Il figlio del re, 31 anni, è un novellino della sfera politica nazionale, anche se negli ultimi mesi è stato nominato prima ministro della Difesa e poi responsabile della guerra in Yemen, e ancora ministro dell'Economia e dei Giovani. È anche titolare di Vision 2030, il piano che punta a cambiare totalmente il volto della nazione più importante del mondo arabo nei prossimi 13 anni. La sua è una linea aggressiva da tutti i punti di vista. Sul campo, il conflitto in Yemen ha prodotto in realtà pochi risultati ma il numero dei morti sul campo è andato sempre più aumentando, ha spinto per la linea dura contro l'Iran e il blocco nei confronti del Qatar; per quanto riguarda la società, a lui si deve il tentativo di rivoluzionare il Paese, tra i più conservatori della Regione, puntando a staccare l'Arabia Saudita dalla sua dipendenza dal petrolio, a privatizzare larghi settori dell'economia e a portare i giovani, che costituiscono ormai il 60% degli abitanti del regno, e le donne sul mercato del lavoro.

Si tratta, in effetti, di una decisione rivoluzionaria in un Paese guidato finora da ultrasettantenni, tra cui l'attuale re Salman, che di anni ne ha 82. Lo scorso anno aveva scelto come suo successore Mohammed Bin Nayef, 57 anni, suo nipote e il più rispettato dei principi della seconda generazione, l'uomo che aveva quasi pagato con la vita la battaglia ad Al Qaeda. Ma ora Bin Nayef, che per anni ha mantenuto buoni rapporti con l'Occidente, è stato messo da parte per far spazio al più giovane e ambizioso cugino. La sua ascesa al trono è, per altro, più vicina di quanto si pensi, in quanto Salman soffre di una leggera forma di dementia e non ha una salute di ferro.

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