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Cleo Smith rapita dal vicino di casa, chi è Terry Kelly: “Amava i giocattoli e collezionava bambole”

La piccola Cleo Smith è stata ritrovata in un’abitazione a pochi metri di distanza dalla casa della sua famiglia a Tonkin Crescent. La bimba è stata rinchiusa per 18 giorni nella casetta in legno di Terry Kelly, un vicino di casa con la passione per i giocattoli per bambini e le bambole. Secondo le forze dell’ordine, l’uomo avrebbe cercato di farsi del male in cella.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Diciotto giorni chiusa in una stanza prima che le forze dell'ordine australiane riuscissero a ritrovarla. Le speranze di rintracciare viva Cleo Smith, la bimba scomparsa durante un campeggio con i genitori a Quobba Blowholes, erano ormai poche. Invece, quando gli agenti hanno sfondato la porta della piccola casa in legno di Terry Kelly, hanno trovato la bambina seduta sul lettino con una decina di giocattoli. L'uomo è stato immediatamente arrestato, mentre la piccola è stata portata dalla sua mamma che la aspettava a pochi isolati da quella prigione improvvisata. Per 18 giorni l'Australia ha rivissuto l'incubo di Maddie McCann, sparita la sera del 3 maggio del 2007 mentre era in vacanza con la famiglia in Portogallo. Cleo, come lei, è sparita nella notte del 16 ottobre dalla sua tenda. In queste settimane, i 140 agenti che lavoravano per trovare la bambina non hanno escluso alcuna pista. Hanno scandagliato la vita della famiglia, quella del padre naturale della piccola e quella del patrigno Jake.

Gli input per il ritrovamento della bimba, però, arrivano dagli abitanti di Tonkin Crescent. L'abitazione nella quale Cleo era rinchiusa si trovava a pochi metri di distanza dalla casa familiare, lì dove la aspettava mamma Ellie e la sua sorellina. Terry Kelly, questo è il soprannome del rapitore del quale non sono state ancora fornite le generalità ufficiali, è sempre stato un tipo solitario. Secondo i vicini di casa, l'uomo viveva da solo con il suo cane nella vecchia casa della nonna che lo ha cresciuto. Per giorni è stato visto entrare in negozi di giocattoli e di dolciumi per fare scorte. Tutte cose che forse portava alla piccola Cleo, rinchiusa nell'abitazione fatiscente di Tonkin Crescent. La polizia ha iniziato a sospettare di lui notando i suoi acquisti sospetti. "Sembrava un tipo tranquillissimo – spiega Rennee Turner che lo conosciuto poche settimane fa in occasione di un corso di formazione -. Forse è un po' un strano, ma non pensavo potesse fare una cosa del genere. L'ho incontrato qualche giorno fa in un negozio e in effetti mi fissava senza dire nulla, ma lo ha sempre fatto e non ci ho pensato più di tanto".

Le condizioni di salute di Cleo

La bimba sembra stare bene. La prima cosa che ha detto quando è stata ritrovata, è stato il suo nome e cognome. La piccola è stata subito portata in ospedale e lì ha incontrato la mamma e il papà. Nelle foto dopo il ritrovamento appare sorridente e serena. La madre Ellie ha pubblicato un post su Instagram per ringraziare le forze dell'ordine e tutti coloro che hanno fornito informazioni.

Il rapitore Terry Kelly collabora in carcere

Secondo le forze dell'ordine, il rapitore avrebbe da subito mostrato un atteggiamento collaborativo. In carcere, però, ha cercato di farsi del male appena entrato picchiando con la testa contro la porta e le sbarre della finestra. Per questo motivo è stato condotto in ospedale L'uomo è stato sottoposto a perizia psichiatrica e sarebbe, sempre secondo le prime indiscrezioni, mentalmente instabile. Era già noto in commissariato, ma non per quanto riguarda reati sessuali. Secondo i testimoni, ha tanti profili social e in uno di questi mostrava la sua passione per le bambole e per i giocattoli. Per gli inquirenti ha agito da solo.

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