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Calpesta un filo scoperto mentre cammina in spiaggia a piedi nudi: Melina muore a 17 anni

La tragedia a Punta Cana, località turistica della Repubblica Dominicana. Melina Caputa era lì in vacanza coi nonni e i suoi fratelli. Sarebbe morta per insufficienza cardio-respiratoria. Ora si indaga per capire i motivi del dramma.
A cura di Biagio Chiariello
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Una ragazza argentina di 17 anni è morta l'ultimo giorno della sua vacanza in famiglia a Punta Cana dopo aver calpestato un "filo scoperto" mentre camminava a piedi nudi sulla spiaggia. Melina Caputa si trovava nella località turistica della Repubblica Dominicana con i suoi nonni e i fratelli. La teenager stava tornando al suo hotel quando, secondo quanto riferito, è rimasta folgorata. Pare che stesse salendo alcune scale di metallo quando presumibilmente è entrata in contatto con il filo della corrente scoperto. Immediatamente sono stati chiamati i soccorsi ma ogni tentativo di rianimare Melina è stato inutile. Secondo le indagini preliminari sarebbe morta per insufficienza cardio-respiratoria, ma solo l’autopsia potrà fare maggior luce. Ora si indaga per capire il motivo per cui il filo fosse scoperto, visto che non è la prima volta che in Repubblica Dominicana si registrano simili incidenti. Tuttavia il direttore del reparto di comunicazione della catena alberghiera, Globalia, proprietario di Be Live of Bayahibe, dove alloggiava la famiglia, ha insistito sul fatto che non vi fosse alcun filo scoperto nella zona.

Amici e familiari hanno pubblicato messaggi toccanti sui social media dopo la notizia della morte di Melina. "Pensavamo entrambe che se avessimo dovuto separarci, sarebbe stato solo da vecchie, ma non avrei mai immaginato che ti avrei perso così presto", ha scritto la sua amica Nicolas Baistrocchi. Il fratello della 17enne, Leandro, le ha fatto eco sul suo profilo Instagram: "Ti ho visto nascere, ti ho visto crescere, ti ho visto combattere, ti ho visto piangere, ti ho visto sorridere, ti ho visto sognare. So che eri una persona con buone intenzioni, dato che hai sempre lottato per gli indifesi, ti chiedo scusa per non aver potuto fare di più per averti al mio fianco".

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