Brexit effect: olandese chiede una birra, le chiedono “una carta d’identità inglese”

Martina Diehl, 25enne olandese, boleva bersi una pinta di birra in un pub di York, in Regno Unito, ma non ha potuto. E il motivo è a dir poco discutibile. La ragazza domenica sera si trovava al Kings Arms della città inglese, celebre per la sua cattedrale. Ha quindi chiesto una birra, ma in tutta risposta la barista le ha chiesto “una carta d’identità inglese”. Martina ha così esibito la sua patente di guida olandese, documento valido in tutti i paesi dell'UE, ma la ragazza che la stava servendo le ha fatto capire che non era abbastanza.
Inutile dire che l’episodio è da ricollegarsi inevitabilmente agli effetti del referendum sulla Brexit nel quale giovedì scorso hanno trionfato i “no” all’Unione Europea. La 25enne ha poi raccontato la storia su Facebook: “Sono entrata con i miei amici britannici ed ho ordinato una pinta. Mi è stato subita chiesta la mia carta d’identità” ha detto. “Quando ho cercato di dire a quelli del pub che non c’era mai stata difficoltà con la patente, mi hanno detto che dovevo ascoltarli e che quello che mi stavano dicendo era abbastanza logico”.
Il post della ragazza è diventato virale. Molti i commenti interessanti: “Questa storia è sconvolgente. Soprattutto se si considera che a York hanno votato per rimanere nell’UE. Sono imbarazzato questa è la mia città” ha scritto un utente. Martina, che ha studiato alla York University, ha scritto: “Io non sono sicura che questa storia sia legata al Brexit. Ma credo che ora sia necessario rimanere uniti”. Sam Smith, che possiede il Kings Arms, ha poi spiegato che il personale ha rifiutato la patente della ragazza, “pensando fosse una carta dello studente”.