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Adolescenti pianificano strage scolastica in Florida: bombe, coltelli ed armi da fuoco in casa

Due adolescenti di 14 e 13 anni sono stati fermati giovedì scorso in Florida. Stavano studiando un piano per realizzare un massacro scolastico come quello della “Columbine High School” del 1999. Richiesta perizia psichiatrica, resteranno in un centro per minori. La madre difende il 14enne: “È solo un ragazzino”
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Due studenti americani, di 13 e 14 anni sono stati fermati, mentre studiavano un piano per realizzare una sparatoria di massa nelle scuole medie che frequentavano in Florida. Attualmente sono detenuti in un centro minorile, dove rimarranno almeno per 21 giorni.

Il piano di una strage scolastica

Avevano pianificato tutto Phillip Byrd e Connor Pruett, 14 e 13 anni a testa: un ordigno artigianale costruito e sequestrato in una delle due abitazioni, delle armi e una mappa dell’interno della loro scuola, la Harns Marsh Middle di Fort Myers, in Florida. Stavano studiando il punto esatto in cui fossero posizionate le telecamere di sorveglianza per poter agire poi, in uno di questi giorni.

La perquisizione: bombe, coltelli ed armi da fuoco

Nella giornata di mercoledì scorso alcuni compagni di classe danno l’allarme: un ragazzo ha una pistola nello zaino. L’arma effettivamente non c’era, ma da quel momento sono scattate le indagini. Dalla prima perquisizione in casa, una scoperta insolita per due adolescenti: armi da fuoco, una bomba rudimentale costruita a mano, coltelli e soprattutto prove del fatto che entrambi stessero studiando l’omicidio di massa della Columbine High School, del 1999.

L'ordigno sequestrato a casa di uno dei ragazzi.
L'ordigno sequestrato a casa di uno dei ragazzi.

La madre di Philipp: "È solo un ragazzino"

Giovedì Connor e Philipp sono stati arrestati e per entrambi è stata richiesta una perizia psichiatrica. L’ordine di custodia nel centro per minori è scattato sabato scorso, insieme al divieto di ogni contatto con gli altri studenti e il personale scolastico. Domenica mattina sono comparsi davanti al giudice che per loro ha riservato l’accusa di associazione a delinquere finalizzata all’omicidio di massa. “He’s just a little boy”, “è solo un ragazzino” sono state le parole a difesa del figlio Philipp Byrd, della madre Carrie Tuller. Secondo la donna, che ha parlato in tribunale a difesa del 14enne, i due non avevano nessuna reale intenzione di mettere in pratica il piano. Saranno i giudici, nella giornata del 27 settembre a decidere la condanna degli adolescenti.

Il massacro della Columbine High School

Il 20 aprile di 22 anni fa, due studenti della Columbine High School, scuola superiore in Colorado fecero fuoco su colleghi e personale scolastico. Erano Eric Harris e Dylan Klebold. Uccisero 12 studenti ed un insegnante. Ferirono, invece, 24 persone. Poi, ancora all’interno dell’edificio scolastico, si suicidarono. L’episodio fece scalpore per essere stato uno dei massacri più efferati avvenuti in una scuola e per aver aperto un dibattito molto acceso sulla legge americana che permette la vendita, la reperibilità e la detenzione di armi da fuoco.

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