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Egitto, di nuovo scontri al Cairo: dieci morti e 500 feriti (VIDEO)

Torna alta la tensione in Egitto dove sono ricominciati gli scontri tra i manifestanti e le forze dell’ordine. Le fonti ufficiali tendono a contenere un bilancio che sarebbe però già tragico con almeno dieci morti tra i dimostranti.
A cura di Susanna Picone
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Egitto, nuovi violenti scontri vicino piazza Tahrir

Secondo fonti mediche sono almeno 10 i morti

Torna alta al tensione in Egitto dove sono ricominciati gli scontri tra i manifestanti e le forze dell'ordine. Le fonti ufficiali tendono a contenere un bilancio che sarebbe però già tragico con almeno dieci morti tra i dimostranti.

È ancora guerriglia in Egitto: dopo i duri scontri di piazza Tahrir dello scorso novembre tra i manifestanti che chiedevano il passaggio dei poteri dal Consiglio supremo delle forze armante alle autorità civili e i militari che sono stati protagonisti di una dura repressione che ha causato la perdita di molte vite umane, da venerdì mattina sono ricominciati i disordini. Il bilancio provvisorio è già grave: stando ad alcune fonti mediche sarebbero almeno dieci le vittime del Cairo e oltre 500 i feriti. Il bilancio diffuso dal Ministero della Sanità è un po’ meno grave, otto morti e 303 feriti.

I militari hanno sgombrato il sit in di protesta dei manifestanti

Torna alta al tensione in Egitto dove sono ricominciati gli scontri tra i manifestanti e le forze dell'ordine. Le fonti ufficiali tendono a contenere un bilancio che sarebbe però già tragico con almeno dieci morti tra i dimostranti.

La miccia che avrebbe innescato i nuovi scontri sarebbe da attribuire al racconto di un manifestante che, sanguinante, avrebbe detto di essere stato fermato e percosso dai soldati. Una storia che non poteva non toccare i suoi connazionali che hanno iniziato a lanciare pietre contro i militari che hanno risposto con spari e cannoni ad acqua. Secondo alcune fonti della sicurezza i militari sono intervenuti questa mattina per far sgombrare il sit in di protesta dei manifestanti davanti alla sede del governo arrestando diversi di loro. L’intera area del governo e del parlamento è stata blindata con barricate e filo spinato. Dopo poche ore di calma sarebbe ricominciata la guerriglia con un gruppo di manifestanti che ha iniziato a lanciare pietre e bombe molotov.

“ Non è una rivoluzione ma un attacco all’Egitto. ”
Kamal el Ganzouri

Tra le vittime compare anche l’influente sceicco Emad Effat, un imam di Al-Azhar, ucciso ieri con un colpo al cuore d’arma da fuoco durante gli scontri. Il religioso appoggiava le proteste dei manifestanti contro l’esercito e aveva emesso un decreto vietando ai fedeli di votare per ex membri del regime di Mubarak. Il Muftì d’Egitto, Sheikh Ali Goma, ha annunciato i suoi funerali e ha invitato i cittadini a partecipare ad una grande manifestazione per “non lasciare che il suo sangue sia stato sparso invano”. Gli scontri di queste ore seguono le elezioni avutesi in Egitto che hanno decretato la vittoria del partito dei Fratelli musulmani e che sono state considerate le più libere della storia moderna del Paese.

Egitto di nuovo in fiamme

I nuovi scontri tra i manifestanti e i militari

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