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Reddito di emergenza, al via domande per bonus da 2.400 euro: chi può accedere e come chiederlo

Dal 7 al 30 aprile sarà possibile presentare domanda per ricevere le tre mensilità del reddito di emergenza: vediamo quali sono i requisiti da rispettare per poter accedere alla misura reintrodotta dal decreto Sostegni, a quanto ammontano gli importi per i beneficiari e come presentare domanda.
A cura di Stefano Rizzuti
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Via alle domande per il reddito di emergenza: da mercoledì 7 aprile e fino al 30 aprile sarà possibile inoltrare le richieste attraverso il sito dell’Inps. La misura è stata re-introdotta dal decreto Sostegni per tre mensilità: marzo, aprile e maggio. L’importo massimo ammonta a 2.400 euro, che può ulteriormente aumentare in caso di presenza nel nucleo familiare di una persona con grave disabilità. Il dl Sostegni ha allargato, rispetto al passato, la platea potenziale della misura che era stata introdotta per la prima volta a maggio 2020: l’obiettivo è quello di raggiungere 1,12 milioni di famiglie, attraverso uno stanziamento di oltre un miliardo e mezzo di euro. Vediamo quali sono i requisiti, a quanto può ammontare il reddito di emergenza e come presentare domanda.

I requisiti per accedere al reddito di emergenza

Come ricorda il Corriere della Sera, la novità principale sui requisiti riguarda il nuovo limite reddituale che sale per i casi di affitto, con l’aggiunta alla soglia base di un dodicesimo del valore del canone d’affitto. I requisiti sono: Isee non superiore ai 15mila euro, residenza in Italia, valore del reddito familiare del febbraio 2021 inferiore alla soglia dell’ammontare del beneficio (incrementata di un dodicesimo in caso di affitto), valore del patrimonio mobiliare del 2020 sotto i 10mila euro (a cui aggiungere 5mila euro per ogni componente successivo al primo fino a un massimo di 20mila, ulteriormente incrementabile di 5mila euro per casi di disabilità grave). Può accedere al reddito di emergenza anche chi ha terminato, tra il primo luglio 2020 e il 28 febbraio 2021, il periodo di Naspi o l’indennità mensile di disoccupazione: in questi casi l’Isee deve essere sotto i 30mila euro e l’importo è fisso: 400 euro per tre mesi. Il rem non è compatibile con altre indennità da Covid-19, pensioni, redditi da lavoro dipendente superiori alla soglia massima, reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza.

Reddito di emergenza, a quanto ammonta l'importo

La quota del reddito di emergenza è pari a 400 euro, una cifra che deve poi essere moltiplicata per la scala di equivalenza (al massimo può essere 2). La base aumenta in base al numero di persone che compongono il nucleo familiare: è 1,4 per due adulti (quindi l’importo sale a 560 euro), è 1,6 per due adulti e un minorenne (quindi 640 euro), fino ad arrivare a un massimo di 2 e di 800 euro (cioè 2.400 euro nei tre mesi). Può equivalere a 2,1 (quindi 840 euro) solamente nel caso in cui nel nucleo familiare sia presente una persona con disabilità grave o non autosufficiente. Chi paga un affitto riceve un assegno maggiorato: alla soglia dei 400 euro si aggiunge un dodicesimo del valore del canone.

Come fare domanda per accedere al rem

Per accedere al reddito di emergenza per le tre mensilità (marzo, aprile e maggio) è necessario presentare domanda all’Inps, ma solamente in via telematica. Si può inviare la richiesta tra il 7 e il 30 aprile. Per farlo è necessario accedere al sito Inps attraverso Pin, Spid o Carta d’identità elettronica. È inoltre possibile rivolgersi a un patronato per presentare richiesta di accesso al reddito di emergenza.

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