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Manovra, dalle spese mediche allo sport: detrazioni fiscali solo per chi non paga in contanti

La manovra porta con sé novità anche in tema di detrazioni fiscali: il governo sta pensando di rendere tracciabili i pagamenti – dalle spese mediche a quelle funebri e per attività sportive – che danno diritto alla restituzione Irpef, alleggerendo così il carico di tasse. Si accederà ai bonus, insomma, solo se i pagamenti saranno tracciabili.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il traguardo si avvicina, ma la strada per raggiungerlo è ancora in salita. Il governo si appresta a varare, nei prossimi giorni, la legge di Bilancio, ma al momento restano molti nodi da sciogliere. E ogni giorno emergono possibili novità: dopo l’ipotesi di un bonus vacanza al posto del taglio del cuneo fiscale, oggi è la volta di novità in tema di detrazioni fiscali. Per accedere allo sconto a cui hanno diritto i contribuenti per ridurre l’Irpef e alleggerire le tasse da versare sarà necessario che i pagamenti siano sempre tracciabili. Niente più contanti insomma. Ad anticipare questa misura, che potrebbe essere inserita nel decreto fiscale collegato alla manovra, è Il Sole 24 Ore. L’idea di tracciare i bonus fiscali ha ovviamente l’obiettivo di contrastare l’evasione, basandosi sullo stesso meccanismo già impiegato per l’ecobonus e per i lavori di ristrutturazione in casa: in quei casi è necessario che il pagamento sia tracciato, quindi bisogna utilizzare il bonifico parlante o altri metodi completamente tracciabili.

Quali sono le spese detraibili

La tracciabilità dei pagamenti potrebbe riguardare molti acquisti, di beni e servizi, su cui si può usufruire delle detrazioni fiscali. Tra questi ci sono anche le spese funebri, oltre a quelle per l’istruzione. Come ricorda ancora Il Sole, nel 2017 le spese per la scuola sono costate allo Stato più di un miliardo per un totale di circa due milioni di contribuenti coinvolti. Nei pagamenti da rendere obbligatoriamente tracciabili per accedere ai bonus fiscali potrebbero rientrare anche quelli per le iscrizioni alle attività sportive, come la piscina, la danza, il tennis. Riguarderebbero due milioni di contribuenti, con uno sconto medio annuo che si aggira intorno ai 209 euro: lo Stato restituisce ai contribuenti, per questo tipo di spese, circa 412 milioni di euro l’anno.

Le detrazioni per le spese sanitarie

La novità sui pagamenti tracciabili dovrebbe riguardare anche tutte le spese sanitarie, con un principio simile a quello che già oggi viene utilizzato con gli scontrini parlanti in farmacia. La detrazione al 19% potrebbe riguardare anche le spese all’interno degli studi medici, dove capita di frequente che non sia facile trovare il Pos o avere una ricevuta o una fattura. L’attenzione del fisco potrebbe concentrarsi anche sugli addetti all’assistenza personale e sulle badanti. Nel 2018 sono stati circa 128mila i contribuenti che hanno approfittato di queste detrazioni, per una media di 1.877 euro a testa, e un totale di 240 milioni di spese per lo Stato.

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