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Manovra, cresce la tassa sulla fortuna: stangate sulle vincite per aumentare le entrate allo Stato

In arrivo una stangata sulle vincite alle macchinette e alle lotterie, con un ulteriore incremento del rincaro fiscale. L’emendamento del governo presentato alla legge di Bilancio che rivede la tassazione sul gioco vuole compensare il calo delle entrate risultato dal taglio di plastic tax e sugar tax. Da marzo 2020 il prelievo sulle vincite oltre i 500 euro salirà al 20%. Ma vediamo nello specifico cosa cambia.
A cura di Annalisa Girardi
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In aumento la tassa sulla fortuna: è in arrivo una stangata sulle vincite alle macchinette e alle lotterie, con un ulteriore incremento del rincaro fiscale. L'emendamento del governo presentato alla legge di Bilancio che rivede la tassazione sul gioco vuole compensare il calo delle entrate risultato dal taglio di plastic tax e sugar tax. Le slot machine, il gioco e la lotteria diventano in questo modo la nuova fonte di copertura nella manovra.

Una brutta notizia per i giocatori: da marzo 2020 il prelievo sulle vincite oltre i 500 euro salirà al 20%. Alla stessa quota aumenta anche il prelievo sulle new slot che e partirà dal 15 gennaio, mentre sarà al 65% sul Preu e il payout, cioè la percentuale di somme giocate destinate alle vincite. Nel caso delle new slot, le Vlt, il ricarico sale al 20% sopra i 200 euro. Vediamo però nello specifico come funziona la tassa sulla fortuna.

La tassa sulla fortuna: come funziona

Per quanto riguarda le slot machine, i giocatori vedranno ridotta al 65% la quota di vincita delle somme giocate (pay out). Per le vincite alle videolottery, lo Stato prevede di trattenere il 20% sulle vincite superiori ai 200 euro, mentre per i Gratta&Vinci, Win for life, Wing for life gold, e SiVinceTutto-Superenalotto, lotterie nazionali, Enalotto e Superstar il prelievo (sempre del 20%) sarà sopra i 500 euro.

Dal primo gennaio 2021 si prevede un ulteriore ricarico del 15% che potrebbe incidere sulle somme superiori ai 25 euro vinte al Win for life, Win for life gold, SiVinceTutto-SuperEnalotto e alle lotterie nazionali ad estrazione istantanea. Rimarrebbe quindi escluso il Superenalotto ordinario.

Il Preu (prelievo erariale unico) sugli incassi delle slot (Awp) passerà dal 23% inizialmente fissato al 23,90% fino a fine 2020: infine, dal primo gennaio 2021 toccherà la soglia del 24%. Per quanto riguarda il Preu sulle videolottery, invece, questa è destinata a calare: inizialmente nel decreto Fiscale veniva fissata al 9%, ma ora scenderà all'8,50% per tutta la durata del prossimo anno e salirà poi leggermente all'8,60% nel 2021.

Le nuove entrate

L'aumento della tassa sulla fortuna serve per coprire il saldo della manovra dopo una serie di emendamenti che ne hanno tagliato varie voci. Le ultime modifiche del governo alla manovra peseranno infatti circa 1,1 miliardi di euro sulle casse statali. La Robin tax limitata alle concessionarie del trasporti farà incassare 455 milioni in meno, a cui si aggiungono i circa 330 milioni di minori entrate dovute alla riformulazione della sugar e plastic tax. Il crollo delle entrate sarà finanziato, per circa un terzo delle risorse, attraverso l'aumento della tassazione sui giochi, a cui si aggiungono altri 500 milioni che provengono dal Fondo per le esigenze indifferibili e dal Fondo per interventi strutturali di politica economica.

Per quanto riguarda la tassazione sul gioco nello specifico, il subemendamento del governo interviene come abbiamo visto a varie voci. L'incremento del Preu, con la conseguente riduzione della quota destinata alle vincite, dovrebbe far entrare nelle casse dello Stato circa 650 milioni di euro per ciascun anno del triennio in cui verrà applicata la misura. Invece, i prelievi sulle Vlt, sulle lotterie istantanee e sui giochi numerici, dovrebbero aumentare le entrate per circa 470 milioni di euro.

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