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Decreto Rilancio, l’ecobonus per l’acquisto di motorini elettrici sale a 4.000 euro

Con l’approvazione di un emendamento presentato da Pd e M5s al decreto Rilancio, l’ecobonus per la rottomazione di un vecchio motorino sale per il 2020 fino a 4 mila euro. Invece, per l’acquisto di motorini elettrici o ibridi (ma senza aver rottamato il vecchio mezzo), il tetto rimane invece a 3 mila euro.
A cura di Annalisa Girardi
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Grazie a degli emendamenti presentati dal Movimento Cinque Stelle e dal Partito democratico al decreto Rilancio, l'ecobonus per la rottomazione di un vecchio motorino, da euro 0 a euro 3, sale quest'anno fino a 4 mila euro. Per l'acquisto di motorini elettrici o ibridi (ma senza aver rottamato il vecchio mezzo), il tetto rimane invece a 3 mila euro. Lo stabiliscono le proposte di modifica approvate in commissione Bilancio alla Camera. Con questi emendamenti il governo vuole quindi incentivare l'acquisto di moto e motorini elettrici o ibridi, favorendo la rottamazione di quelli vecchi e inquinanti.

Non si tratta dell'unico emendamento approvato oggi in commissione Bilancio. Via libera anche alla proposta dei Cinque Stelle in merito al rimborso degli affitti per gli studenti universitari fuori sede nei mesi di lockdown. "Si tratta di una misura che interviene su una platea di centinaia di migliaia di giovani in difficoltà e delle loro famiglie, ricordando che lo Stato deve tutelare sempre più il diritto allo studio", ha commentato il deputato Luigi Iovino. Diversi i sì della commissione anche agli emendamenti contenenti le misure sanitarie: ad esempio, sul bonus fino a 2 mila euro proposto dalla Lega per i medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario che durante l'emergenza coronavirus ha lavorato in prima linea nelle terapie intensive. Ma anche sull'assunzione a tempo indeterminato di precari impiegati nelle pubbliche amministrazioni del servizio sanitario nazionale con almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto.

Non solo sanità: passa anche la proposta avanzata da Leu e Pd di una nuova proroga, fino alla fine del 2020, per la sospensione degli sfratti. Intanto si cerca ancora l'intesa sui fondi alle scuole paritarie e sugli aiuti economici al settore automobilistico, tra i più colpiti dal lockdown: questi potrebbero però slittare a luglio. Infatti, anche se un accordo sembra vicino, non è ancora chiaro se nel decreto Rilancio ci siano i margini di intervento o se si debba rinviare il tutto a luglio, in attesa di un nuovo scostaemnto di bilancio.

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