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Cambia il bonus da 600 euro per professionisti, i medici denunciano: “Pagamenti bloccati”

Il decreto liquidità cambia le norme per l’erogazione del bonus di 600 euro per i professionisti: non potranno riceverlo coloro i quali siano iscritti sia alla cassa specifica che all’Inps. I medici e gli ordini professionali denunciano che con questo cambiamento slitterà l’erogazione dell’indennità che sarebbe dovuta partire già in questi giorni.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il bonus da 600 per i professionisti cambia in seguito alla pubblicazione del decreto liquidità in Gazzetta Ufficiale. Una norma inserita nel provvedimento, infatti, riserva il bonus agli iscritti in via esclusiva alla cassa di previdenza obbligatoria: in sostanza vuol dire che i professionisti che versano anche all’Inps vengono esclusi. La novità riguarda quindi i professionisti iscritti alle casse di previdenza che non possono essere iscritti anche ad altre casse come quella Inps, secondo quanto previsto dal decreto pubblicato l’8 aprile. Finora le casse hanno ricevuto circa 500mila richieste, tra cui anche quelle dei professionisti che svolgono attività da dipendenti e che, per questo, andranno eliminati dalla lista. L’ipotesi più probabile è che le casse, per non bloccare e rallentare eccessivamente i tempi di erogazione del bonus, chiedano ai beneficiari di presentare un’integrazione delle domande. Il rischio che i soldi arrivino più tardi a causa del blocco, però, è concreto.

Cambia la norma: sospesa erogazione bonus 600 euro

Massimo Miani, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, denuncia che “le Casse erano già pronte ad erogare il bonus. Ora tutto si ferma incredibilmente, con un ulteriore allungamento dei tempi per l'erogazione di cifre comunque insufficienti per sostenere concretamente centinaia di migliaia di liberi professionisti”. Dello stesso parere l’Enpam, la cassa previdenziale dei medici, che “deve bloccare 25.262 bonifici che stavano per essere inviati già da domani ai medici e agli odontoiatri che ne avevano diritto”.

La denuncia dell’Enpam: bloccati bonifici per bonus

La denuncia dell’Enpam riguarda quindi i medici che non potranno ricevere subito il bonus: “Grazie a questa norma dobbiamo dire ai nostri iscritti che tutti i pagamenti sono congelati e che nella migliore delle ipotesi li riceveranno dopo aver integrato la domanda con un'ulteriore autocertificazione”, spiega il presidente Alberto Oliveti. Che sottolinea, inoltre, come “agli specializzandi e ai dipendenti, magari part time, che in questo momento stanno rischiando la vita, è andata anche peggio, perché per loro l'indennizzo di 600 euro è cancellato del tutto. Davvero un bel modo per ringraziare i medici e augurare loro buona Pasqua”.

Cosa devono fare i medici per ricevere il bonus

La norma che ha cambiato il bonus, spiega ancora l’Enpam, è “l’articolo 34 del decreto legge 23/2020. Gli specializzandi sono ora esclusi dall'indennizzo dei 600 euro poiché, oltre all'Enpam, sono costretti a pagare la gestione separata Inps sulle loro borse di studio. Analoga esclusione vale per i dipendenti soggetti a contribuzione Inps o ex Inpdap. Il decreto legge ha inoltre ribadito che l'indennizzo non può essere chiesto dai pensionati”. La stessa cassa previdenziale di medici e odontoiatri fa sapere che chi aveva già fatto domanda può compilare una dichiarazione integrativa per autocertificare se si è iscritti esclusivamente all’Enpam. Così si “potrà cominciare a inviare i bonifici a coloro che risponderanno positivamente”. Inoltre è stato adeguato il modulo online per chi deve ancora presentare domanda: chi lo farà dovrà compilare anche l’autocertificazione.

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