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Ecco il decretone sanità: studi medici aperti tutto il giorno e tassa sulle bibite

Il ministro Balduzzi ha annunciato le misure previste nel decreto che finirà sul Consiglio dei Ministri già venerdì prossimo. Tra le linee principali anche la riforma dell’intramoenia per i medici e regole più dure sul gioco d’azzardo.
A cura di Biagio Chiariello
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Ecco il decretone sanità: studi medici aperti tutto il giorno e tassa sulle bibite

Non solo la tassa sulle bibite gassate e con zuccheri aggiunti. Tra le misure al vaglio del ministro della Salute, Renato Balduzzi, di cui si è parlato anche nel corso dell'ultimo Cdm, ci sarebbe anche quella che prevede l'apertura 24 ore su 24, 7 giorni su 7, degli ambulatori dei medici di famiglia, così come avviene in Germania o in altri paesi europei, che potranno eseguire anche la diagnostica e visite specialistiche. L'obiettivo è fornire un miglior servizio al cittadino, il decongestionamento del Pronto soccorso. In tale ottica, si instaura anche la fine della libera professione intramoenia negli studi privati, il taglio dal prontuario dei farmaci non d'interesse per il SSN e fondi per la sanità ricavati dalle multe per chi vende sigarette ai minori di 16 anni. Sono queste le linee principali del decreto Sanità che Balduzzi dovrebbe portare nel prossimo Consiglio dei Ministri del 31 agosto, come anticipato in un'intervista per Repubblica. Sarà una sorta di "decretone", che includerà sia i temi della sanità che della crescita. Un provvedimento omnibus che contiene «misure importanti che si inseriscono nel progetto complessivo di sviluppo» e che consentiranno una «ulteriore razionalizzazione dell'attività sanitaria», con misure del Servizio Sanitario Nazionale che includeranno anche «un nuovo rapporto tra sanità e politica».

Nel "decretone" di Balduzzi troverà spazio una tassa sulle bibite gassate, come già detto, dalla quale deriverebbero risorse finanziarie per la sanità (tra cui l'adeguamento dei livelli essenziali di assistenza e il fondo per la non autosufficienza). Lo stesso dicasi per il problema tabacchi: i soldi derivanti dalle sanzioni comminate a chi vende sigarette ai minori, sarebbero utilizzati per  il Fondo sanitario nazionale. Novità anche per le ludopatie e i giochi d'azzardo.«L'idea è di creare delle strutture che diano delle risposte in termini di terapia – spiega Luca Coletto, coordinatore degli assessori regionali alla Sanità, a cui il 24 agosto Balduzzi ha illustrato il decreto insieme agli altri assessori – Il movimento di denaro che gira attorno al gioco in Italia è di 80 miliardi di euro, e i fondi per curare le ludopatie devono saltar fuori da lì». Per i farmaci, sulle nuove ricette, andrà indicato solo il principio attivo e si sta pensando di introdurre le confezioni monodose in modo da evitare gli sprechi di medicinali. Infine «per quanto riguarda l'attività cosiddetta intramoenia cioè quella libero-professionale dei medici che lavorano nel pubblico – che in alcune regioni non è stata regolata – puntiamo a creare trasparenza, un collegamento in  rete con l'azienda sanitaria» dice Balduzzi su Repubblica. Con la riforma dell'intramoenia «si avrà la totale certificazione dell'attività e tracciabilità dei pagamenti fatti ai medici del servizio pubblico che svolgono attività privata» aggiunge il Ministro che poi assicura che non ci saranno privatizzazioni nel settore sanitario ma solo liberalizzazioni: «Fintanto che sarò io il ministro non ci sarà privatizzazione della sanità. Del resto ne governo nessuno ha messo in discussione questa linea».

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