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È morto Bort, storico vignettista della Settimana Enigmistica

È morto all’età di 92 anni, ad Alessandria, Mario Bortolato, in arte Bort: il noto vignettista protagonista di una striscia fissa, dal titolo ‘Le ultime parole famose’, che veniva pubblicata su tutte le edizioni della Settimana Enigmistica a pagina 41. Bort ha disegnato anche per Grazia, Gioia, Candido e la Domenica del Corriere.
A cura di Stefano Rizzuti
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Mario Bortolato, in arte Bort, è morto nella notte scorsa ad Alessandria all’età di 92 anni. Un vignettista leggendario, protagonista di un appuntamento fissa su ‘La Settimana Enigmistica’: per 50 anni, infatti, in basso a destra, a pagina 41, compariva la sua vignetta con il titolo ‘Le ultime parole famose’. I funerali si terranno lunedì 21 gennaio nella chiesa di San Giovanni Evangelista, in piazza Cerania, ad Alessandria, città in cui ha vissuto a lungo. La sua ultima vignetta per la famosa rubrica è stata disegnata nel 2013, ma la redazione della ‘Settimana Enigmistica’ aveva una scorta di vignette che gli ha permesso di pubblicare i disegni di Bort fino al primo gennaio del 2017.

Bort ha disegnato anche per Grazia, Gioia, Candido e la Domenica del Corriere. È stato anche autore televisivo per Drive In e L’altra domenica, di Renzo Arbore. Creando inoltre il personaggio di Teo, un adolescente protagonista di strisce umoristiche che sono state pubblicate negli anni Settanta su Monello: solitamente piccole storie di vita quotidiana e famigliare.

Mario Bortolato è nato a Salzano, nel veneziano, il 2 agosto del 1926, e si è trasferito da giovanissimo a Voghera, nel pavese, dove ha frequentato il liceo e ha iniziato a realizzare i suoi primi disegni. Si è iscritto alla facoltà di Architettura a Milano, per poi passare a Giurisprudenza: si è laureato nel 1953 e ha trovato inizialmente lavoro come impiegato in un’ufficio parastatale. Nel tempo libero, già allora, iniziò a realizzare le vignette per la rivista ‘Marc’Aurelio’. Iniziò quindi a collaborare con i Disegnatori Riuniti e diventò il titolare della rubrica Le ultime parole famose, che inizialmente si basava sulla traduzione di famose vignette statunitensi. Poi il disegno è diventato il suo e da allora ogni settimana, per circa 50 anni, ha creato la sua vignetta. Alla chiusura della Disegnatori Riuniti, negli anni Duemila, la Settimana Enigmistica gli ha proposto di lavorare direttamente con la rivista.

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