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Dal vertice Alcoa Passera riporta la speranza: “Non è un caso impossibile”

Alta tensione al corteo dei lavoratori sardi davanti al ministero dello Sviluppo a Roma, dove è in corso un vertice tra il governo e i sindacati per trovare una soluzione per l’Alcoa. 14 feriti tra le forze dell’ordine, contestato e spintonato anche Stefano Fassina del Pd.
A cura di Susanna Picone
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Alta tensione al corteo dei lavoratori sardi davanti al ministero dello Sviluppo a Roma, dove è in corso un vertice tra il governo e i sindacati per trovare una soluzione per l’Alcoa. 14 feriti tra le forze dell’ordine, contestato e spintonato anche Stefano Fassina del Pd.

La manifestazione di oggi degli operai Alcoa a Roma, dinanzi alla sede del Ministero dello Sviluppo Economico, è stata caratterizzata dagli scontri e dall’alta tensione. Il bilancio della guerriglia conta almeno 14 persone ferite o contuse tra le forze dell’ordine: 8 agenti, un dirigente, un ispettore, 3 carabinieri e un finanziere e altri due feriti tra i manifestanti. Inoltre, in mattinata, vi è stata anche un’aggressione nei confronti di Stefano Fassina, responsabile per l’economia e il lavoro del Pd. Alcuni manifestanti si sono avvicinati al politico gridando la loro delusione, Fassina da parte sua ha poi minimizzato l’episodio spiegando che, chi aveva preso la guida dell’offensiva non faceva parte dell’Alcoa ed era stato segnalato alle forze dell’ordine. Lo stesso Fassina ha detto come in momenti difficili come questi siano comprensibili situazioni così concitate. Per tutta la giornata, poi, la protesta dei lavoratori sardi è andata avanti anche intonando canti contro il governo e improvvisando balli e trenini di fronte al ministero.

Il vertice al Ministero – Intanto, il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, ha incontrato (con un ritardo che ha scatenato ancor più i manifestanti) il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci. Da quel che trapela dall’interno, al momento, pare che il Governo voglia trovare una soluzione per l’azienda di Portovesne. Lo stesso Passera ha provato a riportare la speranza per i tanti lavoratori che rischiano dicendo di “non aver mai pensato che fosse un caso impossibile”. Intanto la multinazionale statunitense dell’alluminio, fanno sapere fonti sindacali presenti alla riunione, ha dato la propria disponibilità a trattare  in particolare con il gruppo svizzero Klesch, l’unico che ha effettivamente mostrato interesse per l’acquisizione dell’Alcoa. La stessa azienda sarebbe pronta anche a cominciare una trattativa con eventuali altre formalmente interessate, con un governo che "farà pressione" su quanti hanno mostrato interesse.

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