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Dai termoregolatori alle norme antincendio nelle scuole: cosa c’è nel Milleproroghe

Approvato con la formula “salvo intese”, il testo si compone di quindici articoli, e tocca svariati temi. Il principale riguarda il pubblico impiego, con il savaltaggio di 40 mila precari della pubblica amministrazione. Oltre a questo, il decreto contiene norme riguardanti il rinvio dell’adeguamento alle regole anticendio per le scuole, termoregolatori nelle abitazioni e molto altro.
A cura di C. T.
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Milleproroghe approvato alla Camera, blocco degli sfratti fino a dicembre- ratifica gasdotto Albania Grecia Italia

Ieri è arrivato il via libera del governo al decreto Milleproroghe, consueto provvedimento varato negli ultimi giorni dell'anno. Approvato con la formula "salvo intese", il testo si compone di quindici articoli, e tocca svariati temi. Il principale riguarda il pubblico impiego, con il savaltaggio di 40 mila precari della pubblica amministrazione che rischiavano di non vedere rinnovato il proprio contratto di collaborazione a causa di una norma contenuta nel Jobs Act. Oltre a questo, il decreto contiene norme riguardanti il rinvio dell'adeguamento alle regole anticendio per le scuole, termoregolatori nelle abitazioni e molto altro.

Adeguamento anticendio nelle scuole

A maggio di quest'anno è stato messo a punto un piano per "l’adeguamento alle norme di prevenzione e protezione dagli incendi" per tutti i quarantaduemila edifici scolastici italiani. Entro il 26 novembre era previsto il termine, ma molti istituti non sono riusciti ad arrivarci. Così è stata varata la proroga nel decreto approvato ieri, che ha spostato il termine di un anno, al 31 dicembre del 2017. Il rinvio riguarda sia il completamento dei lavori, sia la presentazione delle relative certificazioni. Il piano varato a maggio prevede due tipi di intervento, con regole più stringenti per gli edifici costruiti dopo il 1975 e meno severe per quelli più vecchi.

Termoregolatori per negli edifici

Stando a quanto previsto da una direttiva europea del 2012, entro il 31 dicembre di quest'anno tutti gli edifici avrebbero dovuto installare sui termosifoni le valvole che consentono di misurare il consumo individuale negli impianti di riscaldamento centralizzato. Pena in caso di inadempimento: multe fino a 2.500. Il milleproroghe, però, ha rinviato anche questo termine, di sei mesi. L'Unione europea sembra aver accettato la proroga, a patto che non ne seguano altre.

Concessioni per gli ambulanti

Di tre anni e mezzo, invece, il rinvio della scedenza delle concessioni per i venditori ambulanti: da luglio 2017 il termine è slittato alla fine del 2020. Viene sospesa, in sostanza, l'applicazione della direttiva Bolkestein, che prevede l’obbligo di mettere a gara le concessioni pubbliche.

Mutui e finanziamenti per le zone colpite dal sisma

La sospensione dei mutui e dei finanziamenti bancari per i residenti nei comuni colpiti dal terremoto del Centro Italia viene estesa a tutto il 2017. Secondo il decreto milleproroghe vengono congelati i pagamenti per i mutui e i finanziamenti di qualsiasi genere concessi dalle banche alle imprese e per i mutui concessi ai privati, ma solo per quelli "relativi alla prima casa di abitazione inagibile o distrutta". Confermata fino al 30 settembre 2017 la sospensione delle imposte; mentre viene prolungata di altri sei mesi – rispetto alla scadenza del 24 febbraio – la sospensione del pagamento delle bollette relative a luce, gas, acqua, telefono, del canone Rai e delle assicurazioni. Per accedervi bisognerà presentare una dichiarazione con cui si attesta l’inagibilità o la distruzione dell'edificio.

Il Sistema per il tracciamento dei rifiuti

Viene rinviata per la quarta volta di fila l'entrata in funzione del Sistri, il sistema telematico che consente di tracciare lo smaltimento dei rifiuti speciali e pericolosi, che prevede un contributo a carico delle imprese e l’istallazione di un trasponder che registri i movimenti dei mezzi usati per trasportare i rifiuti. Lo scopo è quello di evitare smaltimenti illegali. A questo punto, si attende che il Tar del Lazio decida il prossimo 25 gennaio sulla gara per l’affidamento del servizio. Al momento, dunque, resta in vigore il doppio canale, sia cartaceo sia telematico, per la registrazione dei flussi dei rifiuti smaltiti dalle aziende.

Popolari, magistrati e slot: i rinvii saltati

Saltato dal decreto, invece, il rinvio per l’obbligo di trasformazione in società per azioni per le banche popolari con un capitale superiore agli 8 miliardi di euro. Il termine, dunque, rimane quello del 31 dicembre. Resa un’incognita la situazione delle popolari di Bari e di Sondrio. E saltata anche la norma che prorogava per i magistrati la possibilità di andare in pensione a 70 anni, provocando le proteste dell’Associazione nazionale magistrati; così come il rinvio per la sostituzione delle slot machine con i nuovi apparecchi controllati da remoto.

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