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Strauss a 150 anni dalla nascita. I 5 brani imperdibili del Maestro tedesco

Si festeggiano i 150 anni di un genio della musica, Richard Strauss. Quale occasione migliore per riascoltare (o ascoltare per la prima volta) una selezione di 5 brani imperdibili tratti dalle sue opere?
A cura di Luca Iavarone
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Nel celebrare i 150 anni dalla nascita dell'immenso e discusso Maestro bavarese Richard Strauss, non possiamo che ricordare l'incipit di un bel libro sulla musica del'900, "Il resto è rumore", di Alex Ross, che consigliamo vivamente a chiunque voglia avvicinarsi con leggerezza informata ai capolavori musicali del XX secolo. "Quando Richard Strauss diresse la sua opera Salome nella città austriaca di Graz, il 16 maggio del 1906, varie teste coronate della musica europea si riunirono per assistere all'evento".

Tra compositori reali, immaginari ed Adolf Hitler

Genio e innovazione

L'espressionismo di Strauss

Fondò la prima SIAE

I 5 brani imperdibili di Richard Strauss

Tra compositori reali, immaginari ed Adolf Hitler

L'esecuzione fu fondante dell'intero secolo musicale, un'occasione a cui parteciparono compositori illustri e diversissimi tra loro: Giacomo Puccini, Mahler, Schoenberg, Berg. Tra loro, forse, anche il giovanissimo Adolf Hitler, che poi racconterà al figlio di Strauss di aver chiesto un prestito pur di racimolare i soldi necessari per presenziare alla prima. E Ross continua: "Era presente persino un personaggio fittizio: Adrian Leverkün, l'eroe del Doctor Faustus di Thomas Mann, storia di un compositore in lega con il diavolo". Questo per dare la misura della portata deflagrante, che ci si aspettava, e in effetti avrebbe avuto sulla musica mondiale e sulla cultura tutta, l'erede wagneriano per eccellenza.

 Genio e innovazione

Grazie a Strauss, dopo le prime opere di "apprendistato", "Guntram" e "Feuersnot", due opposti (avanguardia e tradizione) si conciliarono per la prima volta, in lavoro di un "rivoluzionario fortunato, audace e conciliante al tempo stesso!", per prendere a prestito le parole che Thomas Mann mise in bocca ad Adrian Leverkühn. L'enorme capacità di orchestratore, con l'utilizzo di strumenti nuovi, introdotti nell'organico tradizionale, la voglia di affrontare temi scabrosi, la capacità narrativa di altissimo livello che ebbe, certo nelle opere e nei brani strumetali, ma anche e soprattuto nel poema sinfonico la sua massima espressione, fanno di lui un genio assoluto della musica di ogni tempo.

 L'espressionismo di Strauss

Il suo stile espressionista, o se si vuole "pre-espressionista", si fa sentire soprattutto nelle sue opere più scandalose, "Salome" ed "Elektra". Sempre di grandissimo successo, ma probabilmente di minore impatto innovativo, il "Rosenkavalier", che inaugura tutta una serie di lavori che, fino a "Die Frau ohne Schatten", si adagiano mano a mano su un classicismo rinnovato, manieristico, con uno stile più leggero e meno sperimentale.

 Fondò la prima SIAE

Al di là delle polemiche sul nazismo, sul presunto collaborazionismo o sulla sua paventata discendenza ebraica, sarà giusto soffermarsi su un punto cruciale: Strauss ha rinnovato il ruolo del musicista nella società. Fondatore della Società per i diritti nelle Rappresentazioni Musicali e nella Riproduzione Meccanica (una SIAE ante litteram), affermò con forza che quello del compositore fosse un mestiere, vero e proprio, da tutelare a denti stretti con il diritto d'autore.

 I 5 brani imperdibili di Richard Strauss

Nessuna occasione è più adatta di un anniversario così importante per proporre ai lettori più curiosi una cinquina di brani imperdibili del genio bavarese. Senza nessuna pretesa di esaustività, abbiamo fatto una selezione soggettiva, ma a nostro parere indispensabile, per chi voglia approcciarsi per la prima volta ai Suoi grandi capolavori. Buon ascolto!

1 – Preludio dal pomea sinfonico "Also sprach Zarathustra"
Brano reso celebre dall'utilizzo magnifico che ne fece Kubrik nel film "2001: Odissea nello spazio", lo proponiamo nella versione di Gustavo Dudamel, alla testa dei Berliner Philharmoniker nell'aprile del 2012.

2 – La cavatina del "Der Rosenkavalier"
Uno dei pochi pezzi chiusi dell'opera, dal titolo "Di rigori armato il seno", è il brano che il tenore canta nel corso della scena delle udienze nel primo atto. Lo proponiamo nella versione di Luciano Pavarotti, diretto da Sir Georg Solti alla guida dei Wiener Philharmoniker.

3 – Il finale della "Salome"
Catherine Malfitano interpreta qui Salome in una splendida edizione del '94 al Convent Garden di Londra.

4 – L' "Elektra"
Opera di grandissima espressività, è proposta qui in una breve trascrizione pianistica, una suite di brani, suonata dal Maestro Glenn Gould.

5 – Metamorphosen, per 23 archi solisti
Brano di rara bellezza, vede una compagine orchestrale di soli archi, a ognuno dei quali spetta una partitura diversa, solistica. La proponiamo in un'esecuzione daata 1947 di Herbert von Karajan con i Wiener Philharmoniker.

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