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Riccardo Muti dirige un concerto senza pubblico: “Un controsenso, ma la tecnologia ci aiuta”

Ecco le prime immagini della registrazione del concerto dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, diretta da Riccardo Muti alla Reggia di Caserta, che sarà trasmesso a gennaio 2021 sulla Rai. “Un concerto senza pubblico – ha dichiarato il maestro – è un controsenso, però le tecnologie arrivano a migliaia e migliaia di persone, alcune delle quali forse non si sarebbero mai avvicinate a questo tipo di musica.”
A cura di Redazione Cultura
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Il maestro Riccardo Muti dirige alla Reggia di Caserta. La registrazione del concerto dell'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, svoltasi ieri, ma che andrà in onda sulla Rai a gennaio 2021, si è svolta senza pubblico, nell'incantevole scenario della reggia vanvitelliana. Il concerto, prodotto dalla Regione Campania con la società Scabec, in partnership con Fondazione Ravenna Festival, la Rai e la Direzione della Reggia di Caserta, prevede l'esecuzione di Die sieben Worte unseres Erlösers am Kreuze (Le ultime sette parole del Cristo sulla Croce) la straordinaria composizione di Franz Joseph Haydn.

Riccardo Muti alla Reggia di Caserta

©MarcoBorrelli
©MarcoBorrelli

Dai Templi di Paestum al Teatro di Corte della Reggia vanvitelliana di Caserta. Riccardo Muti ritorna in Campania, in un altro monumento simbolo della Campania, per dirigere l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, la sua formazione di giovani e brillanti talenti italiani che lo segue in giro per il mondo.  Dopo la prova della mattina, il concerto –  senza pubblico  – è stato registrato e filmato, per diventare una produzione Rai e successivamente per una distribuzione in streaming sulla piattaforma internazionale della fondazione e delle altre istituzioni coinvolte. Commentando la chiusura dei teatri per le misure di sicurezza anticovid il Maestro ha spiegato che:

Un concerto senza pubblico è una specie di controsenso, però le tecnologie, la tv, lo streaming se non ridanno agli artisti la connessione con la platea, riescono ad arrivare a migliaia e migliaia di persone, alcune delle quali forse non si sarebbero mai avvicinate a questo tipo di musica.

Le note di Haydn riecheggiano nel silenzio

©MarcoBorrelli
©MarcoBorrelli

Die sieben Worte unseres Erlösers am Kreuze (Le ultime sette parole del Cristo sulla Croce) la straordinaria composizione di Franz Joseph Haydn.composta nel 1786, quando un canonico della cattedrale di Cadice, nella Spagna meridionale, commissiona ad Haydn, per le celebrazioni del Venerdì santo, una sorta di meditazione musicale adatta a commentare le ultime sette frasi di Cristo sulla croce.

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