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Premi Ubu 2016, quando a vincere è tutto il teatro

Consegnati a Roma i Premi Ubu 2016. I prestigiosi riconoscimenti hanno premiato in maniera trasversale tutto il mondo del teatro. Il presidente Jacopo Quadri: “Gli Ubu, un esperimento di approfondimento, riflessione e gioco”.
A cura di Redazione Cultura
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Spiro Scimone, il suo spettacolo "Amore" uno dei più premiati
Spiro Scimone, il suo spettacolo "Amore" uno dei più premiati

Nessun premio può essere, per sua natura, oggettivo e premiare sempre, in ogni circostanza, il migliore. Certo è che quest'ultima edizione degli Ubu per il teatro – consegnati in una cerimonia realizzata a Radio3 Rai  –  raggiunta da una grande partecipazione dei gruppi d’ascolto attivi sui social, ha premiato alcune delle eccellenze della produzione teatrale nazionale, al di là di steccati e ideologie. Con una forte attenzione al Meridione del nostro paese, da sempre fucina di esperienze drammaturgiche di grande spessore. Quando a vincere, insomma, è il teatro in sé. Dalle grosse produzioni agli spettacoli di qualità tanto amati dalla critica che hanno avuto meno circuitazione.

Il Premio Ubu per il teatro – l’unico realizzato totalmente in forma di referendum, da 39 anni – è, storicamente, un riconoscimento dallo sguardo lungo, che cerca di individuare non solo il meglio che c’è, ma quello che verrà, aprendosi alle nuove prospettive. I premi sono stati decretati dai voti di una giuria di 59 referendari, tra critici e studiosi teatrali e abbracciano diversi ruoli del teatro, dalla regia agli attori e attrici, dalla scenografia alla drammaturgia contemporanea, fino allo spettacolo dell’anno e ai “premi speciali”, destinati a segnalare realtà trasversali, non contemplate dalle altre categorie.

La trasmissione è stata condotta da Oliviero Ponte di Pino con una madrina d’eccezione come Federica Fracassi e con la partecipazione di alcuni musicisti del Collettivo Angelo Mai/Bluemotion: Cristiano De Fabritiis, percussioni, voce; Roberto Dellera chitarra elettrica, voce; Andrea Pesce, pianoforte, synth, voce; Valerio Vigliar pianoforte, synth, voce. Il presidente Jacopo Quadri ha affermato:

Possiamo oggi dire di aver avuto ragione nel ritenere che questo esperimento potesse essere un'occasione di approfondimento e riflessione e, insieme, di gioco, come è nella natura del Premio, come era nella linea editoriale e critica del Patalogo. Ed è stato anche un modo per raccontare a un pubblico più ampio che cosa sono stati, che cosa sono e che cosa potranno essere in futuro questi Premi che rappresentano un patrimonio nazionale. Ringraziamo Radio3 Rai, nelle figure del direttore Marino Sinibaldi e di Elio Sabella, per aver realizzato con noi questa impresa, e tutti i gruppi di ascolto e gli amici che ci hanno accompagnato.

I vincitori degli Ubu

  • A trionfare come “Migliore spettacolo dell’anno” è "Santa Estasi. Atridi: otto ritratti di famiglia", una creazione che vede giovani allievi attori e drammaturghi misurarsi con la tragedia e riscriverne i tratti sotto lo sguardo magistrale di Antonio Latella e dei suoi drammaturghi Francesco Bellini e Linda Dalisi. All’intero cast di Santa Estasi (sedici attori) va anche il premio dedicato al “Miglior attore o performer under 35”: Alessandro Bay Rossi, Barbara Chichiarelli, Marta Cortellazzo Wiel, Ludovico Fededegni, Mariasilvia Greco, Christian La Rosa, Leonardo Lidi, Alexis Aliosha Massine, Barbara Mattavelli, Gianpaolo Pasqualino, Federica Rosellini, Andrea Sorrentino, Emanuele Turetta, Isacco Venturini, Ilaria Matilde Vigna, Giuliana Vigogna.
  • Il premio alla “Miglior direzione organizzativa” assume il valore di un riconoscimento alla carriera nell’essere assegnato a Pietro Valenti, direttore uscente di ERT Fondazione, cui si deve anche la produzione del progetto che ha portato a Santa Estasi.
  • La “Miglior regia” è andata a Federico Tiezzi per lo spettacolo "Calderòn" di Pier Paolo Pasolini, coprodotto dal Teatro di Roma e Fondazione Teatro della Toscana: impossibilitato a presenziare, il regista è intervenuto in diretta telefonica.
  • Pari merito per il Premio Ubu 2016 alla “Miglior Novità o progetto drammaturgico”: Tindaro Granata per "Geppetto e Geppetto" e Spiro Scimone per "Amore", un’area siciliana di conferme e scoperte, con tutti i protagonisti presenti in studio. "Amore" si aggiudica anche il premio per il “Miglior allestimento scenico”, a cura dell’artista-scenografo napoletano Lino Fiorito.
  • “Miglior attore o performer” e “Miglior attrice o performer”, sono rispettivamente Paolo Pierobon per la sua interpretazione in "Morte di Danton", regia di Mario Martone, e Elena Bucci che nella scorsa stagione si è distinta in numerosi spettacoli segnalati tutti a gran voce da chi l’ha votata: "La locandiera", "Canzone di Giasone e Medea", "Macbeth Duo", "Bimba. Inseguendo Laura Betti."
  • Lo sguardo internazionale degli Ubu vede trionfare come “Miglior spettacolo straniero presentato in Italia” Jan Fabre col suo monumentale "Mount Olympus – To Glorify the Cukt of Tragedy", un’azione scenica della durata di ventiquattr’ore vista al Teatro di Roma per Romaeuropafestival.
  • Il “Miglior progetto sonoro o musiche originali” è andato a Enzo Avitabile che firma le musiche di Vangelo, per la regia e il progetto sonoro di Pippo Delbono.

I tre premi speciali:

  • L’Arboreto
    Situato a Mondaino, vicino a Rimini, è un centro di ricerca teatrale tra i più attivi e dinamici d’Italia, che sin dalla sua fondazione, nel 1998, riflette sul concetto di residenza, negli ultimi vent’anni divenuto sempre più centrale nel processo di creazione artistica. Rivolto ai giovani, è un laboratorio permanente che stabilisce un nesso diretto tra creatività e territorio, inserito com’è in un bosco di nove ettari, dove nel 2004 è stato costruito anche il Teatro Dimora, ora principale sede delle molteplici attività del centro.
  • Titivillus
    Le pugnaci edizioni Titivillus per l’impegno profuso nella documentazione del teatro contemporaneo nelle sue molteplici espressioni artistiche e poetiche.
    Fausto Malcovati
  • Qui è eternamente alba. L’LP è prodotto da Bluemotion, collettivo musicale eterogeneo e mobile: Valerio Vigliar (pianoforte); Ilaria Graziano (voce); Roberto Dell'Era (voce); Rodrigo D'Erasmo (violino). In occasione della versione radiofonica, i Premi Ubu 2016 hanno scelto di consegnare ai vincitori un oggetto sonoro. Si tratta di un vinile che contiene la traccia di un brano musicale appositamente creato da Valerio Vigliar, dal titolo:

Nel corso della trasmissione dei Premi Ubu 2016 è stato incluso anche il Premio Franco Quadri 2016, assegnato al Collettivo dell’Angelo Mai di Roma, con la seguente motivazione:

Angelo Mai, laboratorio di sperimentazione artistica e attivismo politico, mosso dall’intento di portare la cultura – nella sua accezione più ampia – tra i beni primari. Facendo leva su una rinnovata narrazione di lotta, nei suoi dodici anni di attività, fitti di incontri, collaborazioni, creazioni teatrali e musicali, di progetti fuori formato, Angelo Mai si è offerto alla città di Roma e al teatro italiano come una realtà capace di attivare un processo di riappropriazione dei luoghi alternativo alla privatizzazione e alle liberalizzazioni del mercato, costruendo un tessuto di relazioni che passano dai corpi e dallo scambio di pratiche e saperi, testimoniando nuove forme di abitazione, di produzione e gestione per il Teatro.

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