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Perché è giusto che Ferragni e Fedez (e gli influencer) ci aiutino a combattere il Covid

Ha scatenato come al solito più di qualche critica la decisione, da parte della Presidenza del Consiglio, si chiedere al rapper Fedez e a sua moglie Chiara Ferragni di sensibilizzare i propri followers sull’uso della mascherina. Ecco perché, in una pandemia come quella che stiamo attraversando, è giusto chiedere anche agli influencer di fare la loro parte.
A cura di Redazione Cultura
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Le risorse del Paese, in quest'ora sempre più complicata per il diffondersi del contagio da Coronavirus, servono tutte. E se per qualche schizzinosa (o populistica o banalissima) ragione queste risorse si chiamano Fedez e Ferragni (o meglio ancora Ferragnez) non prendetevela con loro, ma con il Paese che le ha rese tali. Motivo per cui, se gli influencer più noti della nostra penisola, hanno deciso di dare una mano sul piano della comunicazione sociale relativa alle norme più utili per impedire la diffusione del Covid-19, ben venga. Sopratutto se, come pare, le prescrizioni del recente Dpcm, sembrano una scatola vuota che difficilmente appiattirà la curva dei contagi.

Da ieri, quindi, in una serie di Instagram Stories, Fedez ha chiesto ai suoi followers di non dimenticare di utilizzare la mascherina. È un messaggio che la presidenza del Consiglio avrebbe chiesto direttamente al rapper e a Chiara Ferragni. A comunicarlo ieri è stato lo stesso artista: "Abbiamo ricevuto ieri una telefonata inaspettata dal presidente del Consiglio".

Ovviamente, come tutte le questioni del tutto irrilevanti nel nostro Paese, anche questa ha da subito attirato l'attenzione degli haters e di quanti amano criticare ogni mossa del famoso duo. È quindi, a mio avviso, ragionevole considerare da idioti il comportamento di chi si mette a insultare i Ferragnez in queste ore per aver accettato l'invito di Giuseppe Conte a sostenere la campagna di informazione sociale su come contrastare la pandemia. L'importante è prenderlo per quel che è: uno spot informativo per arrivare ai più giovani, magari anche ai più incoscienti, e sensibilizzare all'uso della mascherina. Non risolverà tutti i problemi legati al Coronavirus (e forse più che prendersela con i Ferragnez, sarebbe il caso di chiedersi cosa stanno facendo per il resto i nostri governanti, regionali e nazionali, sul tema) ma è qualcosa di molto più semplice: proviamo a chiedere alle persone più ascoltate tra le giovani generazioni di far passare un messaggio importante e che, a questo punto, dovrebbe essere di ovvia condivisione tra gli italiani.

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