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La morte di George Floyd in Usa

Morte Floyd: i libri per capire il razzismo Usa da Toni Morrison a Colson Whitehead

Rileggere Colson Whitehead, Ta-Nehisi Coates, Toni Morrison, ma anche WIlliam Faulkner, James Baldwin e tanti altri: ecco una parziale scelta di libri da leggere (o rileggere) per capire meglio le radici del razzismo e dell’ingiustizia verso gli afroamericani negli Stati Uniti sconvolti dalle proteste successive alla morte di George Floyd.
A cura di Redazione Cultura
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Come spesso succede, la letteratura lo ha già detto. Raccontato, ragionato, sviscerato. Come per l'epidemia del virus che ha monopolizzato questa prima parte del 2020, anche il tema del razzismo negli Stati Uniti, e dei disordini conseguenti al brutale assassinio di George Floyd da parte di un agente di polizia, è stato ampiamente raccontato da opere letterarie, dalla fiction alla no fiction. Le scrittrici e gli scrittori afroamericani, hanno raccontato spesso sulla loro pelle il modo in cui le condizioni di ingiustizia di una democrazia molto spesso ingiusta per chiunque, tende a esserlo di più e in maniera radicale per coloro che hanno la pelle nera. Il tema non è nuovo, d'altronde sono quattrocento anni che l'America fa i conti con le discriminazioni razziali, ammesso che si possa associare a queste ultime fenomeni profondi come la schiavitù, da cui oggi discende ciò che a cui stiamo assistendo.

Colson Whitehead, il due volte Premio  Pulitzer

Solo poche settimane fa, il mondo riscopriva il talento di Colson Whitehead, uno dei pochi scrittori a vincere per ben due volte il Premio Pulitzer per la narrativa. D'altro canto, leggere "La ferrovia sotterranea" (SUR Edizioni) e "I ragazzi della Nickel" (Mondadori) sono un ottimo modo per comprendere di cosa è veramente impastata la storia degli Stati Uniti, dalla lontana epoca in cui la schiavitù era pratica di legge ai nostri anni più recenti, dove semplicemente essere neri fa la differenza rispetto a tutto, se ti capita di finire in un riformatorio minorile.

Toni Morrison e la lezione della libertà

Nei libri di Whitehead, per sua stessa ammissione, è impossibile non trovare tracce della fantasmagorica scrittura di Toni Morrison, la grande scrittrice americana scomparsa lo scorso agosto, Premio Nobel per la Letteratura nel 1993, autrice di un pilastro della letteratura americana e mondiale del ventesimo secolo, "Amatissima". Nella sua lezione letteraria, attraverso il racconto di una schiavitù che non smette di essere tale solo perché qualcuno l'ha dichiarata formalmente conclusa, c'è tutto quel che abbiamo da rileggere per capire le radici profonde del male che attanaglia silenzioso e ingiusto la società americana.

Dico ai miei studenti “Quando ottenete quei lavori per cui siete stati brillantemente formati, ricordatevi che il vostro vero lavoro è che se siete liberi, dovete liberare qualcun altro. Se avete un po’ di potere, allora il vostro compito è dare più potere a qualcun altro”.

Ta-Nehisi Coates e il corpo dei neri

Negli ultimi giorni si è tornato a parlare, naturalmente, del prezioso libro "Tra me e il mondo" (Codice Edizioni) di Ta-Nehisi Coates, il pluripremiato libro-confessione dello scrittore afroamericano del 2015 è un importante strumento per capire le ragioni di ciò che sta accadendo negli Stati Uniti sconvolti dalla tensioni razziali. Scritto in forma di lettera al proprio figlio all'indomani della morte di Eric Garner, il libro è un ruvido atto di accusa verso i pilastri della più grande democrazia al mondo e dell'ipocrisia da cui essa è dominata:

Ti scrivo nel tuo quindicesimo anno. Ti scrivo perché questo è l'anno in cui hai visto Eric Garner morire soffocato per aver venduto delle sigarette: perché ora sai che Renisha McBride è stata colpita da un proiettile mentre chiedeva aiuto, che a John Crawford hanno sparato perché dava un'occhiata agli scaffali del supermercato. E hai visto uomini in uniforme sparare dall'auto e uccidere Tamir Rice. (…) Così ora sai, se non l'avevi già capito prima, che alla polizia del tuo Paese è stata conferita l'autorità di distruggere il tuo corpo.

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