La “lista segreta” dei Nobel nel 1966: Gadda, Moravia e Levi tra i candidati

L'anno 1966 non fu un anno qualsiasi per il Premio Nobel. Così come per la medicina e la fisica, in campo letterario fu assegnato un duplice riconoscimento. Alla scrittrice svedese Nelly Sachs e all'israeliano Shmuel Yosef Agnon. Leggenda vuole, così come rivelò la giornalista svedese Kaj Schueler in un articolo sul quotidiano ‘Svenska Dagbladet' di Stoccolma che i finalisti del 1966 al Premio Nobel, in ordine di preferenza, furono il giapponese Kawabata Yasunari, seguiti da Agnon e Sachs.
Eppure, nonostante la raccomandazione dell'Accademia Reale Svedese di proclamare vincitore lo scrittore giapponese Yasunari, il Nobel fu assegnato ai secondi classificati. Poco male per Yasunari, autore di ‘Il paese delle nevi' e ‘Il maestro di go', che due anni dopo nel 1968 ottenne il Premio Nobel divenendo il primo scrittore giapponese a ottenere il prestigioso riconoscimento.
Come emerge dopo la pubblicazione a distanza di 50 anni da parte della stampa svedese (prassi consueta con cui ogni anno si rivelano i candidati di mezzo secolo addietro) furono diversi gli autori italiani facenti parte della lista dei 72 candidati al Premio Nobel di quell'anno. Da Carlo Emilio Gadda a Carlo Levi, Alberto Moravia ed Eugenio Montale, che poi nel 1975 vincerà il Nobel. In particolare, molte delle speranze di un successo italiano dell'epoca ricaddero sull'autore de "La cognizione del dolore" e di "Cristo si è fermato ad Eboli".
Nel 1966 il numero dei candidati in totale fu di 72, in calo rispetto ai 90 del 1965. Tra gli scrittori che ottennero la prima nomination 50 anni fa, oltre a Carlo Emilio Gadda, ci furono Witold Gombrowicz, Günter Grass, Arnold Wesker, Alexandre Arnoux, Thierry Mulnier, Henry Muller, Walter Pabst e Pierre Henri Simon. Molti di questi non otterranno mai il Nobel. Scorrendo la ‘lista segreta', inoltre, si leggono nomi di enorme impatto sulla cultura del XX secolodo, come Anna Akhmatova, Louis Aragon, W.H. Auden, Samuel Beckett, Jorge Luis Borges, Heinrich Böll, Alejo Carpentier, E.M. Forster, Max Frisch, Romulo Gallegos, Jean Giono, Ernst Jünger, André Malraux, Vladimir Nabokov, Pablo Neruda, Katherine Anne Porter, Ezra Pound, Tarjei Vesaas, Thornton Wilder e Edmund Wilson.