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Inizia l’anno di Matera capitale europea della Cultura. Mattarella: “Simbolo del Sud che innova”

Con la chiusura della cerimonia che si è tenuta alla presenza di Sergio Mattarella e Giuseppe Conte, Matera è ufficialmente la capitale europea della Cultura 2019. Lo spettacolo, tra luci e sfilate, si è concluso con il discorso del capo dello Stato: “Matera è simbolo del Mezzogiorno italiano che vuole innovare e crescere”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Matera è ufficialmente capitale europea della Cultura 2019. Con il discorso del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è iniziato l’anno in cui la città lucana sarà il centro culturale d’Europa. Il capo dello Stato ha chiuso l’Open show condotto da Gigi Proietti, con ospiti nazionali e internazionali come Rocco Papaleo e Skin. A concludere lo spettacolo i giochi pirotecnici, insieme alla sfilata tra i sassi, nelle strade, nei locali, con varie performance di artisti e la gran parata di 2019 musicisti che ha sfilato le vie della città. Il rione Sassi è stato inoltre illuminato da 2019 candele nel tardo pomeriggio, nel quartiere dove si è deciso di spegnere l’illuminazione pubblica per far luce con le fiaccole.

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Sergio Mattarella è intervenuto in chiusura della cerimonia, parlando della città di Matera come “simbolo del Mezzogiorno italiano che vuole innovare e crescere, sanando fratture e sollecitando iniziative. È simbolo anche dei vari Sud d'Europa, così importanti per il Continente, perché nel Mediterraneo si giocheranno partite decisive per il suo destino e per quello del pianeta”. Il capo dello Stato ha anche ringraziato la gente di Matera: “Saprete onorare il nostro Paese, esprimendo il meglio del vostro valore, della vostra intelligenza, della vostra umanità”.

Per Mattarella la città sarà immagine dell’Europa per quest’anno, “perché ha dimostrato di saper ripensare le sue origini, di dar loro nuovo valore. La città è un esempio di quanto l'Europa debba alla preziosa originalità di luoghi così straordinari e ricchi di fascino. Di quanto la fatica e il genio di una comunità siano riusciti a produrre, e si coglie anche il legame con un cammino più grande, quello dei popoli europei, orientato da valori comuni; da una cultura che è sempre più feconda e che ha consentito a tutti noi europei di compiere passi decisivi verso la libertà, la pace, il benessere”.

Per il presidente della Repubblica, la città capitale europea della Cultura 2019 è “la realtà che l'Italia offre, oggi, all'Europa per mostrare come la propria storia, anche la più antica, possa aiutarci ad aprire le porte di un domani migliore. Dal programma di Matera, dalle sue iniziative, dall'ospitalità che darà ai tanti concittadini europei che la visiteranno, dal confronto che riuscirà ad animare, verrà una spinta allo sviluppo, una iniezione di futuro”. Mattarella ha concluso parlando di “un giorno importante per Matera, per l’Italia e per l’Europa”, ma anche di un “giorno di orgoglio per i materani, per la Basilicata e per i tanti che hanno contribuito a progettare, a rendere vincente, a inverare qui la Capitale della cultura europea 2019. Giorno di orgoglio per l'Italia che vede una delle sue eccellenze all'attenzione dell'intero Continente”.

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