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Giornate europee dell’archeologia 2020: tutti gli eventi del fine settimana in Italia

Dal 19 al 21 giugno tornano le Giornate europee dell’archeologia. Diversi musei e siti archeologici, da Nord a Sud del Paese, propongono iniziative speciali, sul web e fisicamente, per celebrare il ruolo e l’importanza dell’archeologia e degli archeologi nel nostro presente. L’iniziativa è coordinata a livello europeo dall’Istituto Nazionale Francese di Ricerca Archeologica preventiva.
A cura di Redazione Cultura
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Dal 19 al 21 giugno tornano le Giornate europee dell'archeologia. Tutti gli eventi in programma per l'edizione 2020 dell’iniziativa europea sono coordinati dall’Istituto Nazionale Francese di Ricerca Archeologica preventiva (Inrap – lnstitut national de recherches archéologiques préventives) che già nel 2019, in occasione del decimo anniversario delle giornate, ha aperto le porte agli altri Paesi europei. Quest'anno, vista la particolare situazione dovuta all'emergenza sanitaria da Covid-19, saranno diverse le iniziative online: ricostruzioni in 3D, reportage, visite virtuali ed eventi, al pubblico vengono proposte svariate attività digitali, per fargli scoprire l'archeologia. Tuttavia non mancano, laddove possibile, attività originali per scoprire l'archeologia nei musei e presso i siti fisici. Da Nord a Sud, non mancheranno nel prossimo fine settimane speciali iniziative

Giornate europee dell'archeologia: agli Uffizi si parla latino

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Alle Gallerie degli Uffizi di Firenze iniziativa speciale del museo per le Giornate dell'Archeologia: tre video saranno dedicati al busto dell'imperatore Traiano, al gruppo scultoreo del Laocoonte di Baccio Bandinelli, alla Calunnia di Sandro Botticelli. Latine loquimur è, letteralmente, il titolo dell'ultima iniziativa social degli Uffizi, in tre brevi episodi: uno al giorno a partire da domani sul profilo delle Gallerie degli Uffizi. A raccontare il Laocoonte sarà Alessandro Muscillo, mentre la Calunnia verrà spiegata da Carolina Forasassi; Novella Lapini parlerà del busto di Traiano. I video saranno presentati da una introduzione del direttore Eike Schmidt: anch'essa, ovviamente, declamata nella lingua di Seneca e Cicerone. Ma anche chi non è ferrato in latino potrà seguire Latine loquimur, grazie ai sottotitoli in italiano.

La scelta della lingua latina per conoscere e approfondire alcune delle opere più significative degli Uffizi è un’immersione nella civiltà del nostro passato, un modo per ristabilire il contesto storico. La raccolta di statue classiche degli Uffizi è tra le più importanti al mondo, le pitture del Rinascimento ispirate alla letteratura e alla filosofia in lingua latina sono addirittura uniche: utilizziamo questi tesori anche per far rifiorire il patrimonio immateriale della lingua latina nel ricordo delle glorie e degli ideali della civiltà romana.

Gli appuntamenti segnalati dal MiBact per le Giornate europee dell'archeologia 2020

Sul sito del Mibact, invece, vengono segnalati due appuntamenti speciali per un fine settimana dedicato all’esplorazione del territorio tellino, in Valtellina, e del patrimonio archeologico diffuso. In occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia (20 e 21 giugno 2020) Palazzo Besta propone due iniziative itineranti, con la guida dell’archeologo Angelo Martinotti e della direttrice del Museo, Stefania Bossi. Partendo dalle stele incise conservate all’interno del museo, nell’Antiquarium Tellinum, si esploreranno i luoghi di ritrovamento o di reimpiego delle stele e massi incisi ancora disseminati sul territorio. Si inizia sabato 20 giugno 2020 ore 16:00 presso l’Antiquarium Tellinum e il museo diffuso di Caven. Dopo aver visitato l’Antiquarium Tellinum ci si dirige con mezzo proprio a Caven, una delle prime località in cui furono rinvenute le stele, tra cui la stele Caven 3, comunemente nota con il nome di “Dea Madre”. Si replica al mattino seguente, qui tutte le info.

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