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Frankenstein compie 200 anni: tra letteratura e cinema il vero supereroe è lui

Il 1 gennaio del 1818 esce a Londra “Frankenstein” di Mary Shelley. Oggi il romanzo compie 200 anni, ma dopo decine di film, libri e adattamenti teatrali, il “mostro” è più in forma che mai.
A cura di Redazione Cultura
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Indomito ed eterno Frankenstein. Decine di film, adattamenti teatrali e libri a non finire. Anche se in verità il primo romanzo, ad opera della scrittrice britannica Mary Shelley, ha appena compiuto 200 anni. Esattamente il 1 gennaio 1818 a Londra fu pubblicata la prima edizione della storia sul "mostro", che ci parla di temi importantissimi, il rapporto tra l'uomo e i progressi della scienza, l'essenza della vita, i limiti tra umano e artificiale. Il "mostro" nato dalla mente dal professor Victor è da quasi due secoli entrato nell'immaginario collettivo come simbolo di paura.

Mary Shelley aveva soltanto 19 anni quando, nel 1816, iniziò quell’estate che avrebbe reso noto il suo nome in tutto il mondo. Insieme al marito Percy, alla sorellastra Claire e a Lord Byron visse alcuni mesi nei pressi di Ginevra: un luogo che è passato alla storia perché qui Mary scrisse il suo Frankenstein. Lo scopo del viaggio doveva essere quello di allontanarsi per un po’ dagli occhi indiscreti della società per evitare un grave scandalo che incombeva sulla famiglia: Claire aveva da poco iniziato una relazione con Lord Byron, ed era rimasta incinta. Ma, al di là dei turbolenti rapporti familiari che accompagneranno sempre la giovane Mary, l’estate trascorsa a Ginevra sarà una delle più ricche e feconde per la sua vita di scrittrice: qui, stimolata dalle giornate trascorse a discutere degli argomenti più disparati, di notte Mary inizia a “sognare” quello che sarà il suo capolavoro.

Solo nel 1831, però, quando apparve la seconda edizione, Mary Shelley ne rivendicò la maternità. Scritto dopo la sfida gettata da Lord Byron, che propose durante un soggiorno a Ginevra di comporre alcune storie di fantasmi, negli anni si sono susseguiti più di cento opere di narrativa, decine di adattamenti teatrali e infinite riduzioni cinematografiche. Moltissimi gli adattamenti al cinema che hanno contribuito a determinare la fama del mito di Frankenstein. Il primo cortometraggio muto risale al 1910, ma è nel 1931 che il registra James Whale mise in scena il primo film sulla vera storia del dottor Victor. Uno dei successi più acclamati dal pubblico fu "Frankenstein Junior", opera del regista Mel Brooks nel 1974 che oggi compie 44 anni. Campione d'incassi al botteghino, la pellicola è una parodia del romanzo di Mary Shelley ed è stato girato interamente in bianco e nero in stile anni Trenta Negli ultimi anni la storia del mostro è tornata sul grande schermo. Nel 2015 è uscito "Victor. La storia segreta del dottor Frankenstein" di Paul McGuigan con l'attore di Harry Potter, Daniel Radcliffe. L'ultima versione è del 2016, per la regia di Bernard Rose, dove il mostro viene abbandonato per le strade di Los Angeles da due folli scienziati.

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