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Fedez contro Ghali per il post sui rapper in silenzio su Gaza: “Hai collaborato con brand che sostengono Israele”

Nella nuova puntata di Pulp Podcast, Fedez ha risposto a Ghali che una settimana fa ha attaccato i rapper rimasti in silenzio sul conflitto in Medio Oriente e in particolare su Gaza. “Dov’eri 11 anni fa? La tua retorica non funziona, anche tu hai collaborato con i brand che sostengono Israele”, le parole.
A cura di Gaia Martino
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Fedez nella nuova puntata del suo podcast Pulp ha risposto a Ghali che circa una settimana fa ha attaccato i rapper per non aver parlato abbastanza – nelle loro canzoni e non – del conflitto in Medio Oriente e in particolare della situazione a Gaza. Il messaggio pubblicato dal cantante e rapper di origini tunisine, dai toni molto duri e diretti, chiama in causa i colleghi e li accusa di un silenzio che li mette, secondo il suo parere, nella posizione pro Israele. Fedez in Pulp Podcast ha aperto una parentesi sul tema accusando il collega di avere collaborato con brand che sostengono Israele. "La tua è una retorica che non funziona, dov'eri 11 anni fa?".

Le parole di Fedez contro Ghali

Fedez rivendica di aver conosciuto Ghali da quando era piccolo: "L'ho conosciuto in strada, l'ho portato in tour con me inizialmente" ha spiegato prima di rivendicare di aver sempre scritto di politica nelle sue canzoni, comprese quelle sul conflitto israelo-palestinese e accusa il collega di fare una "retorica che non funziona". Nel lungo discorso contro il post di Ghali chiede al collega e rapper "dov'era" quando lui parlava di tematiche politiche simili 11 anni fa e racconta di come si sia emozionato a vedere le persone in strada perché, spiega, ha visto qualcosa di reale e non solo nei commenti. Critica Ghali, però, perché avrebbe scritto questo post dopo aver partecipato alla Fashion Week di Parigi facendo "la morale ad altri, quando secondo me non può arrogarsi il diritto di fare la morale agli altri, perché tu così come me, così come tanti altri rapper, hai collaborato con i brand che sostengono Israele".

In più lo ha criticato anche per le sue collaborazioni commerciali con brand come Ikea e McDonald's accusandolo che la morale che lui fa agli altri potrebbe rivoltarglisi contro. "Dov'eri 11 anni fa? E non è una colpa, semplicemente perché non ti eri interessato al tema. Io non te ne faccio una colpa, ma tu non puoi dare la colpa agli altri". Fedez ha sostenuto, inoltre, che oggi della guerra in Medio Oriente se ne parla eccome, poi ha concluso: "Io spero che questo post non sia l'annuncio di un nuovo singolo perché se fosse realmente così, tu passeresti dallo stop al genocidio allo spot al genocidio".

Cosa aveva detto Ghali contro i rapper e il silenzio su Gaza

Una settimana fa, nel giorno dello sciopero nazionale per la Flottilla, Ghali in un post su Instagram ha attaccato i rapper che non hanno preso alcuna posizione sul tema del genocidio. "Il rap è morto, è tutto un gran teatro" ha scritto nella didascalia del lungo messaggio lanciato ai social nel quale attacca con toni duri e diretti i colleghi che hanno preferito il silenzio per gli sponsor o per paura di perdere "soldi, posizione e lavoro". "Chi ve lo fa fare di vivere una vita ai piani alti della società senza mai servire il Paese, assumendovi a questo punto la responsabilità di essere complici di un genocidio?", le parole.

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