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Ecco il Tinder della cultura: arriva Muzing, app per conoscere nuova gente al museo

Si chiama Muzing ed è la nuova app, simile nel funzionamento a Tinder, con cui fare nuove amicizie e andare assieme al museo. Il sistema, dopo aver analizzato i dati del singolo iscritto, proporrà profili di utenti con interessi simili. Per i creatori dell’applicazione: “Il ruolo dei musei nella nostra società va valorizzato”.
A cura di Redazione Cultura
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muzing_app_tinder_musei
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Dopo Tinder e le altre app per fare nuove conoscenze, ecco la nuova applicazione che permette di incontrare nuovi amici e – perché no – un vero e proprio partner. Nei musei. Si chiama Muzing ed è un app gratuita per Android e iOS che tutti gli appassionati d'arte e di siti culturali potranno utilizzare per conoscersi e recarsi in compagnia tra i corridoi di un museo. Ammirare un Caravaggio o un Monet in compagnia, da oggi, sarà più facile grazie a una semplice applicazione da scaricare sul proprio smartphone.

Muzing: andare assieme al museo

Capita spesso, infatti, che chi voglia andare a visitare una mostra o un museo spesso sia costretto a farlo da solo. Ancor più complicato, poi, è riuscire a fare conoscenza. Così il team di Culturaliv, azienda francese, ha incaricato lo statunitense Timothy Heckscher e i suoi colleghi francesi Aurélie Hayot e Fabien Brossier, per lanciare, l'app che ti permette nuovi incontri.

La nostra mission è ispirare creatività attraverso connessioni umane significative, mostra dopo mostra. Il ruolo del museo nella società sia importante e sottovalutato: il lavoro che i musei fanno ci informa sul nostro passato, il nostro presente e il nostro futuro, e le storie che raccontano ispirano la nostra creatività e formano la nostra visione.

Lo schema di Muzing è facile da apprendere. Dopo aver scaricato la app ed essersi iscritti, inizia la "caccia" di altri utenti con profili e attitudini simili alle nostre. si inseriscono alcuni dati e si cercano profili di altri utenti in linea con i propri interessi. Tutti con l'obiettivo di andare al museo assieme.  Al momento, la app è diffusa in Francia, a Londra e a New York. Ma da oggi anche gli utenti italiani potranno cominciare a utilizzarla.

Il Madre di Napoli primo museo su Muzing

Il Madre di Napoli, museo d’arte contemporanea della Regione Campania, è infatti la prima istituzione italiana ad approdare su Muzing, il nuovo social network culturale ideato da Timothy Heckscher, che ha dichiarato:

Abbiamo iniziato la nostra "avventura" italiana con il Madre, una realtà consolidata, riconosciuta a livello internazionale, sia sul piano artistico che su quello della partecipazione e della comunicazione digitale. Far vivere il museo come un luogo di condivisione, promuovere le attività e le mostre in corso coinvolgendo un pubblico sempre più ampio e trasversale, e fornire al pubblico nuove esperienze di visita: questo lo spirito con cui il museo ha aderito alla piattaforma, su cui, dopo la registrazione gratuita, ogni utente potrà creare il proprio profilo, indicare che tipo di modalità di visita predilige, e, attraverso la geolocalizzazione, scoprire gli eventi in corso e conoscere persone nuove attraverso il match con gli iscritti che condividono gli stessi interessi.

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