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È morto lo scrittore Roberto Calasso, intellettuale, era editore di Adelphi

Roberto Calasso, scrittore ed editore, direttore editoriale della casa editrice Adelphi è scomparso oggi dopo una lunga malattia. Calasso è considerato uno degli intellettuali più influenti di questi anni e scompare nel giorno in cui escono due suoi libri: Bobi e Memé Scianca.
A cura di Francesco Raiola
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Roberto Calasso, scrittore ed editore, direttore editoriale della casa editrice Adelphi è scomparso oggi dopo una lunga malattia. Considerato uno degli intellettuali più influenti di questi anni, è scomparso proprio nel giorno in cui Adelphi aveva deciso di pubblicare due suoi libri: "Bobi", che racconta la storia di Roberto Bazlen, ideatore della casa editrice di cui era direttore editoriale e "Memé Scianca".

Intellettuale di riferimento del panorama culturale italiano, quella di Calasso è stata una figura fondamentale nel panorama editoriale e non solo italiano. A soli 21 anni, infatti, assieme proprio a Roberto Bazlen, tra gli altri collaborò a una nuova casa editrice, Adelphi, che sarebbe nata ufficialmente – fondata da Luciano Foà e Roberto Olivetti – nel 1963, lavorandoci e diventandone il simbolo anche negli anni successivi. Dal 1971 ne diventò direttore editoriale e dal 1999 presidente.

Non esagera la giornalista e scrittrice Loredana Lipperini quando scrive, ricordandolo su Twitter, che con la sua morte "è come veder finire un mondo". E Calasso il mondo delle Lettere e della Cultura ce l'aveva nel DNA familiare: il nonno, infatti, era Ernesto Codignola, fondatore della Nuova Italia. Dopo aver frequentato il Liceo Tasso di Roma, si laurea in Letteratura con Mario Praz. L'editore era sposato con la scrittrice svizzera Fleur Jaeggy, mentre aveva avuto due figli, Josephine e Tancredi, dalla scrittrice Anna Katharina Fröhlich.

Roberto Calasso (Lapresse)
Roberto Calasso (Lapresse)

Tra i suoi libri più noti c'erano "Le nozze di Cadmo e Armonia" a dimostrazione anche per il suo amore per la mitologia classica, ma anche "Ka" e "La letteratura e gli dèi". Negli ultimi anni, invece, Adelphi aveva pubblicato anche due libri come "Come ordinare una biblioteca" e "Allucinazioni americane". Conosciuto e stimato in tutto il mondo, Calasso tra le altre cose si era anche dato alla traduzione di libri come "Il racconto del pellegrino di sant'Ignazio", "Ecce homo di Nietzsche", "Detti e contraddetti" di Karl Kraus e gli "Aforismi di Zürau" di Franz Kafka.

In una intervista di qualche anno fa a Repubblica, parlando dell'influenza culturale che avevano avuto i libri Adelphi, anche sulla classe dirigente del Paese, aveva risposto: "Le persone che leggono i nostri libri sono le più varie. Talvolta si incontrano e si riconoscono tra loro. Ma non ho mai contato su un effetto sociale o politico. L'editore come pedagogo è una concezione per me del tutto estranea".

Anche l'AIE ha voluto ricordare l'editore, nella persona del presidente Ricardo Franco Levi: "Roberto Calasso ha segnato profondamente la cultura italiana del Novecento e del nuovo secolo, come editore e come scrittore. Ha guidato per cinquant’anni la casa editrice Adelphi, pubblicando nel nostro Paese libri che sono pilastri della civiltà europea (e non solo) e ha contribuito in maniera fondamentale a promuovere la cultura italiana all’estero. In questo giorno di dolore, l’Associazione Italiana Editori si stringe alla famiglia e ai colleghi della sua casa editrice".

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