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Andrea Camilleri nell’audio inedito, le ultime parole sull’amore diventeranno uno spettacolo

Michele Marco Rossi esegue un brano anonimo Rinascimentale mentre la voce di Andrea Camilleri, registrata due mesi prima della sua morte, prendendo spunto dal celebre Sonetto “Tanto gentile e tanto onesta pare” di Dante Alighieri parla dell’amore e della sua irrazionalità. Tutto questo è “Intelletto d’amore (e altre bugie)”, spettacolo che andrà in scena, emergenza Covid permettendo, ad agosto 2021.
A cura di Eleonora D'Amore
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Michele Marco Rossi esegue un brano anonimo Rinascimentale mentre la voce di Andrea Camilleri, prendendo spunto dal celebre Sonetto "Tanto gentile e tanto onesta pare" di Dante Alighieri, parla dell'amore e della sua irrazionalità. Rossi, violoncellista di riferimento per la Nuova Musica in Italia, ha incontrato il grande Andrea Camilleri a due mesi dalla sua morte per lavorare insieme a un nuovo progetto sull'amore, che poi è diventato Intelletto d’amore (e altre bugie).

L'incontro a casa di Camilleri nel maggio del 2019

Era maggio prima di quel luglio 2019 quando il Maestro Camilleri ci avrebbe detto addio a novantatré anni e prima di lasciarci ha consegnato le sue ultime riflessioni sulla natura dell'uomo attraversata dal sentimento amoroso.

In amore la ragione o si dimette o va in aspettativa. Vedi, se tu esamini il Sonetto celebre di Dante, è tutto basato sui sensi. Cioè l'innamoramento, l'apparizione della donna di cui lui.., è tutta sui sensi. Guardate: "Tanto gentile e tanto onesta pare…". Ti rendi conto che non c'è nulla di statico e tutto è mutevole?

Intelletto d’amore (e altre bugie) in scena ad agosto 2021

È nato così Intelletto d’amore (e altre bugie), un programma da concerto per violoncello solo ed elettronica. Un repertorio che va dal Medioevo al romanticismo alla contemporaneità: gli ascoltatori verranno guidati dagli interventi della voce di Andrea Camilleri, che farà da guida alle varie tappe del concerto di Michele Marco Rossi in un’analisi di differenti aspetti dell’amore, volta ad approfondire la natura irrazionale e multiforme degli esseri umani.

Lo spettacolo aveva il suo debutto a gennaio 2021 ma purtroppo la pandemia l'ha sospeso, come ha sospeso la gran parte delle attività musicali e culturali del paese. Andrà finalmente in scena probabilmente ad agosto 2021, torneremo a sentire la voce di Andrea Camilleri nei teatri e nelle sale da concerto, e ci emozioneremo ricordandolo.

Il ricordo di Camilleri di Michele Marco Rossi

Dice lo stesso Michele Marco Rossi: “Non ho mai avuto dubbi che Camilleri potesse essere la migliore guida per questo percorso. Uno scrittore così acuto, prolifico e versatile, un uomo di 93 anni che con così tanta forza e freschezza avevo ascoltato parlare di vita e di morte, di attualità, di sapere, mi sembrava il miglior compagno di viaggio possibile per avventurarsi in un tema anche banale se si vuole, ma così profondamente radicato nella nostra cultura umana. Non mi sbagliavo. Con che emozione ricevetti la telefonata di Mariolina (una delle tre figlie dello scrittore, ndr) che mi invitava tramite il Maestro ad incontrarlo di persona. Ho passato un pomeriggio indimenticabile a parlare d’amore con uno scrittore cieco di 93 anni, che mi ha illuminato sul legame tra l’amore e la complessità insondabile della natura umana. Avremmo dovuto incontrarci nuovamente più avanti, per effettuare insieme delle letture su vari testi, per concretizzare questa collaborazione. Non è stato più possibile; la fragilità della vita umana si era portata via il Maestro. Ma di quel nostro primo e ultimo incontro serbo una registrazione preziosa. Si parte da Dante, per arrivare a parlare di ciascuno di noi. L’amore diviene specchio e sonda della nostra natura, di quella umanità che Camilleri conosceva così bene”.

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