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Crolla la popolarità di Papa Francesco: il pontefice paga la sua linea a favore dei migranti

Cala nettamente la popolarità di Papa Francesco: dall’88% del 2013, il suo consenso scende ora al 71%, secondo un sondaggio realizzato da Demos. Gli analisti spiegano che le motivazioni sono due: da una parte la linea di Bergoglio a difesa dei migranti, dall’altra il mancato cambiamento, annunciato e atteso, nel mondo della chiesa.
A cura di Stefano Rizzuti
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Dopo cinque anni di pontificato il consenso di Papa Francesco subisce un duro colpo. È, almeno in parte, finita quella che nella politica viene definita la luna di miele nel periodo immediatamente successivo a un’elezione di un’alta carica. Così il consenso del pontefice scende dall’88% del 2013 al 71% di oggi. Un calo di 17 punti percentuali che, secondo gli analisti, è da addebitare soprattutto a due fattori: l’apertura del Papa nei confronti dei migranti e, in generale, a favore dei diritti sociali, e il mancato cambiamento, annunciato da tempo, che il pontefice avrebbe voluto imprimere al mondo della chiesa. Il calo nella popolarità di papa Bergoglio viene certificato da un sondaggio Demos pubblicato su Repubblica. Ed è Ilvo Diamanti a spiegare quali siano le due motivazioni che hanno comportato questa decrescita nei consensi.

Diamanti spiega: “Vi sono commentatori che valutano criticamente le posizioni di Francesco sul piano dei diritti e dei problemi della società. Soprattutto sull’accoglienza agli immigrati. Il calo di popolarità, secondo i critici di queste posizioni, rifletterebbe un clima d’opinione impaurito dai mutamenti e dai movimenti demografici”. C’è poi un altro fattore: “Secondo alcuni analisi la riduzione nei consensi è prodotta dalle attese, deluse, di cambiamento della e nella Chiesa”. Un crollo, quindi, da imputare a questi due fattori, ma che vede comunque l’apprezzamento di Francesco su livelli non di certo bassi.

La popolarità di Papa Francesco è in calo soprattutto tra i giovani. Chi ha tra 18 e 24 anni mostra un apprezzamento decisamente più basso rispetto ad altre fasce d’età: solo il 58% ha fiducia nel pontefice. Ancora peggio va tra i 25 e i 34enni: fiducia, in questo caso, al 55%. Su questo dato probabilmente influisce anche un altro elemento sottolineato da molti analisti, ovvero il distacco maggiore tra i giovani italiani verso il mondo della chiesa e la pratica religiosa. Un’altra spia è quella riguardante i numeri nel Nord-Est, dove Bergoglio godeva del consenso del 93% della popolazione nel 2013. Ora è solo l’80%, con un netto calo, seppur minore rispetto alla media italiana.

Il consenso di Papa Francesco viaggia su valori simili tra tutti gli elettorati. Per chi vota Pd la fiducia è all’83%. Leggermente più bassa tra gli elettori leghisti (70%) e grillini (73%). Queste due fette di elettorato fanno registrare, quindi, valori molto simili alla media nazionale. E il consenso, dunque, sembra calare soprattutto tra chi apprezza maggiormente la linea del governo, dura sull’immigrazione e molto distante dalle parole del pontefice.

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