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Cos’è il Terzo Valico, l’infrastruttura su cui il governo vuole accelerare

Avrà luogo domani il sopralluogo della Commissione Trasporti ai cantieri del Terzo Valico, per verificarne lo stato di avanzamento e assicurare che l’opera venga finita entro il 2022. L’infrastruttura rappresenta un corridoio strategico per il trasporto sia di merci che di persone, e collegherebbe le regioni del Nord Europa con il Settentrione italiano.
A cura di Annalisa Girardi
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In foto: il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Danilo Toninelli.
In foto: il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Danilo Toninelli.

È previsto per domani il sopralluogo al Terzo Valico della Commissione dei Trasporti della Camera che si assicurerà di monitorare lo stato di avanzamento del cantiere, i cui lavori cominciarono nell'autunno 2013. Gli accertamenti avranno il compito di verificare "lo stato di avanzamento del cantiere e di assicurarci che l'opera sia attiva, come previsto, nel 2022": a comunicarlo è Alessandro Morelli, presidente della Commissione. L'esponente del Carroccio ha poi continuato affermando l'importanza delle grandi opere per il nostro Paese, definendo il Terzo Valico una priorità che "garantirà una rete strategica tra le regioni europee più industrializzate: questo significa trasferire il 30 per cento del traffico merci dalla strada al ferro entro il 2030 e il 50 per cento entro il 2050, con vantaggi per l'ambiente, la sicurezza e l'economia". Il capogruppo Lega alla Camera, Riccardo Molinari, ha invece paragonato l'opera alla Tav, spiegando come si tratti di un'altra infrastruttura strategica che consentirà di "sviluppare un'economia di territorio legata alla logistica avanzata".

A differenza della Tav, tuttavia, il Terzo Valico non ha rappresentato un forte motivo di scontro interno all'alleanza di governo, perennemente diviso sulla realizzazione delle grandi opere, in quanto, come comunicato lo scorso dicembre dallo stesso ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, "stando ai risultati della valutazione costi-benefici il Terzo Valico non può che andare avanti". Per Toninelli, per "rimediare almeno in parte ai danni del passato, rendendo il Terzo Valico una infrastruttura utile dal punto di vista logistico", non c'era alternativa se non la sua realizzazione. "L'analisi svolta fa una previsione sui costi di abbandono dell'opera. Al miliardo e mezzo già speso, per lavori già eseguiti, ma che a quel punto sarebbe speso per nulla, va aggiunto almeno un decimo del valore residuo del contratto: parliamo quindi di 463 milioni da risarcire al contraente generale che sta costruendo l'infrastruttura", aveva detto Toninelli.

Che cos'è il Terzo Valico?

Il Terzo Valico, conosciuto anche come Terzo Valico dei Giovi o come ferrovia Tortona/Novi Ligure – Genova, è una linea ferroviaria in costruzione dal 2013 che dovrebbe creare un collegamento veloce fra Genova e Tortona. Secondo il progetto iniziale della linea ad alta velocità, il Terzo Valico rappresenterebbe un passaggio strategico per la rete trans-europea che collegherebbe il Nord Europa con il Settentrione italiano. Pertanto, si tratta di un'opera fondamentale per il trasporto delle merci che quotidianamente passano per il porto ligure, inserendosi nel progetto del Corridoio Reno-Alpi. Questo collegamento rappresenta una via di scambio essenziale per i rapporti commerciali fra Paesi Bassi, Belgio, Svizzera e Italia, ma anche una rotta altrettanto importante per i viaggiatori. Secondo il progetto, la viabilità migliorerebbe notevolmente anche all'interno dello stesso Nord Italia, in quanto permetterebbe di viaggiare fra Genova e Milano in soli 50 minuti. Ad oggi, il viaggiare in treno fra le due città costa in termini di tempo almeno 1 ora e 59 minuti. Non solo, con il Terzo Valico si potrebbe anche raggiungere Venezia, partendo da Genova, in sole 3 ore e 5 minuti.

L'opera è ampiamente sostenuta dall'Unione Europea. Bruxelles ha infatti richiesto che, entro il 2030, almeno il 30% del traffico di merci che percorrono distanze superiori ai 300 chilometri venga spostato dalla rete stradale a quella ferroviaria. Le critiche che sono invece state mosse alla realizzazione del Terzo Valico si concentravano invece sull'impatto ambientale e il costo elevato del progetto. L'infrastruttura comporterebbe infatti, una spesa di oltre 6,2 miliardi di euro. A quanto si legge dal sito ufficiale dell'opera, tale costo rappresenterebbe il limite fissato dal Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica. La costruzione del Terzo Valico è affidata al Consorzio Collegamenti Integrati Veloci, un consorzio nato nel 1991 proprio per la sua progettazione.

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