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Corea: comandante della nave arrestato, vicepreside superstite si suicida

Il comandante della nave affondata è stato arrestato insieme ad alti membri dell’equipaggio. Il responsabile della scolaresca a bordo invece si è impiccato.
A cura di A. P.
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"Ho ritardato l'ordine di abbandono nave perché non c'erano i mezzi di soccorso nell'area", così ha provato a giustificarsi il comandavate del traghetto sudcoreano affondato mercoledì scorso con 475 persone a bordo. L'uomo di nome Lee Jun-seok è stato arrestato dalla polizia insieme ad altri membri dell'equipaggio tra cui il terzo ufficiale, una giovane donna di 26 anni assunta sei mesi fa che era al timone al momento dell’incidente. I mandati di arresto disposti dalla procura sudcoreana per il pericolo di inquinamento delle prove. Sul comandante, che ha abbandonato la nave mettendosi in salvo prima dei passeggeri, si soffermano le attenzioni maggiori degli inquirenti che stanno cercando di capire il perché l'uomo non fosse sulla plancia di comando, ma anche perché abbia ritardato così tanto l'ordine di abbandono nave consigliando agli studenti a bordo di ritornare in cabina. Quell'ordine infatti avrebbe potuto salvare molte vite umane se fosse stato diffuso in tempo. "In quel momento, i mezzi di soccorso non erano ancora arrivati. Non c'erano neanche pescherecci o altre imbarcazioni nella zona", ha tentato di spiegare a testa bassa Lee ripreso dalle telecamere davanti al commissariato di polizia, aggiungendo: "Ho pensato che i passeggeri sarebbero stati portati via dalla corrente e che si sarebbero trovati in difficoltà se fossero stati evacuati in disordine".

Nessun senso di colpa dunque da parte del comandante della nave a differenza del vicepreside della scuola dei ragazzi a bordo. L'uomo, responsabile della scolaresca in gita e sopravvissuto alla tragedia, infatti si è impiccato ad un albero poco lontano da dove i familiari degli studenti attendono informazioni sui dispersi. Intanto continuano le operazioni di soccorso tra l'angoscia di parenti e amici in attesa di sapere che fine abbiano fatto i congiunti dispersi. Alcuni sommozzatori sono riusciti ad aprirsi un varco nel relitto e a penetrare nella zona passeggeri del traghetto dove hanno avvistato dei corpi. Come ha annunciato il vice direttore della guardia costiera sudcoreana "I sommozzatori hanno avvistato tre corpi attraverso una finestra, hanno tentato di recuperarli rompendo il vetro ma era troppo difficile".

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